Il nodo impossibile
George Bernard Shaw – Il nodo impossibile – edizione integrale
Il nodo impossibile del titolo è rappresentato dal matrimonio tra Marian Lind, un’affascinante ragazza dell’aristocrazia londinese, ed Edward Conolly, un operaio geniale che, grazie all’invenzione di un motore elettrico che rende obsoleti quelli a vapore, diventa un magnate dell’industria. La loro unione, messa presto in discussione da entrambi, diventa il pretesto per un’analisi spietata della società vittoriana e delle sue contraddizioni più profonde.
Marian incarna perfettamente la ragazza educata secondo i canoni dell’alta società: elegante nei modi ma prigioniera delle convenzioni e vittima inconsapevole di un’educazione che l’ha privata di ogni autonomia di giudizio. Il suo dramma è quello di una donna costantemente divisa tra i principi morali, inculcati come verità assolute, e una realtà che ne rivela le incoerenze, incarnando così il conflitto universale tra i valori imposti dalla società e i bisogni autentici dell’individuo. Il matrimonio entra inevitabilmente in crisi a causa delle sue aspettative irrealistiche e della sua profonda incapacità di comprendere e accettare la mentalità pragmatica del marito.
Tuttavia, Shaw non lascia Marian intrappolata per sempre in questa condizione di dipendenza psicologica. Il percorso del personaggio evolve verso una forma di liberazione personale che, seppur dolorosa, rappresenta il primo atto di un’autentica autodeterminazione, anticipando temi femministi di straordinaria modernità.
Edward Conolly rappresenta l’antitesi dei valori vittoriani: di origini operaie, brillante e autodidatta, ha conquistato il successo attraverso l’ingegno e l’innovazione tecnologica. Conolly si innamora di Marian perché crede che una donna aristocratica possa comprendere meglio la sua sensibilità. È un errore di valutazione che rivela come si possa cadere facilmente vittime dei pregiudizi sociali: egli scopre solo dopo il matrimonio di aver commesso un grave sbaglio e di aver tradito, in un certo senso, la propria classe sociale. La sua mente lucida e analitica – la stessa che gli ha permesso di rivoluzionare la tecnologia dei motori – gli consente di vedere con chiarezza cristallina le ipocrisie e le contraddizioni della buona società e di rimanerne fuori.
Shaw evita abilmente ogni forma di moralismo esplicito; non dichiara in modo diretto che l’educazione vittoriana è dannosa, ma orchestra con maestria una narrazione che permette al lettore di assistere ai suoi effetti distruttivi. Particolarmente tagliente è l’ironia con cui Shaw illumina un meccanismo perverso ma universale: spesso sono proprio coloro che più soffrono per l’oppressione di un sistema a diventarne i difensori più zelanti, perpetuando inconsciamente i propri vincoli.
Il romanzo di Shaw funziona allo stesso tempo come dramma e come acuta indagine di psicologia sociale, senza mai perdere di vista la complessità dell’animo umano e la forza irresistibile del suo lato ironico.
ISBN – 9788897804642
€ 3.99