Il pensiero di Antonio Gramsci è stato, di recente, al centro di un importante e stabile ritorno di interesse. Esso, tuttavia, è rimasto estraneo al grande pubblico, anche a causa della mole e della frammentarietà dei testi in cui è contenuto.
Per questo motivo, i “Quaderni del carcere” di Gramsci sono stati predisposti in forma digitale e, per la prima volta, con link intertestuali ai nomi, agli eventi, ai movimenti culturali e politici in essi citati, con l’intento di fornire al lettore un’utile guida ad una comprensione più compiuta della ricerca incessante di Gramsci. I testi sono consultabili gratuitamente sul nostro sito.
L’opera ha proprio lo scopo di consentire anche ai non esperti di avvicinarsi al pensiero gramsciano e al contributo ancora attualissimo che esso ha dato alla cultura, non solo politica, dell’ultimo secolo.
Oltre alla possibilità di consultazione del testo integrale dell’opera, i suoi contenuti sono stati classificati e interrelati mediante l’utilizzo di una griglia tematica che consente una ricerca agevole – nell’ambito di un materiale vastissimo e disomogeneo – dei brani di specifico interesse (Storia, Politica, Economia, Diritto, Filosofia, Marxismo ecc.).
Talvolta, in calce ai paragrafi, sono stati inseriti ulteriori link ad antologie, opere, o materiale bibliografico di particolare interesse.
Ogni Quaderno è preceduto da una nota introduttiva. Si tratta di brevi annotazioni che, in genere, focalizzano specifici temi oggetto del testo – non sempre quelli apparentemente più importanti – per evidenziare gli aspetti del pensiero gramsciano che meritano di essere ancora oggi sottolineati per la loro incredibile attualità e per il conseguente contributo che potrebbero fornire alla prassi politica contemporanea.