I Thibault
Roger Martin du Gard – I Thibault
I Thibault è una saga familiare di Roger Martin du Gard composta da otto volumi pubblicati tra il 1922 e il 1940. È per questa opera che l’autore riceve il Premio Nobel per la Letteratura nel novembre del 1937.
Attraverso la vita di due famiglie borghesi, i Thibault e i Fontanin, è rappresentata la società francese della Belle Époque, destinata a finire tragicamente con la Prima guerra mondiale.
L’intero ciclo è incentrato principalmente sui figli del notabile cattolico Oscar Thibault, due fratelli apparentemente agli antipodi. Età, temperamento, stile di vita: a prima vista tutto li separa. L’autore scrive: “ho visto in loro la possibilità di esprimere contemporaneamente due tendenze opposte della mia natura, l’istinto di indipendenza, di fuga, di rivolta, il rifiuto di ogni conformismo, e l’istinto di ordine, di misura, il rifiuto degli estremi”.
E infatti, Antoine, il maggiore, è un medico sicuro di sé, razionale e conformista, mentre il minore, Jacques, è un idealista tormentato, insofferente nei confronti dei valori della borghesia e un militante socialista. Non si capiscono, eppure si amano profondamente. Non la pensano allo stesso modo, ma pensano spesso l’uno all’altro.
Anche nella famiglia Fontanin, di religione protestante e quindi malvista dal vecchio Thibault, ci sono due ragazzi dell’età di Jacques: Daniel, con cui diverrà molto amico, e Jenny, con la quale avrà una relazione.
Nei primi due volumi si segue il passaggio dall’adolescenza all’età adulta di Jacques e di Daniel, e l’avvio alla professione di medico di Antoine; mentre nei quattro volumi successivi sono descritte le vicissitudini e le ipocrisie della vita borghese, nonché i mutamenti religiosi e morali della società del xx secolo. Il romanzo familiare si trasforma, quindi, in un affresco sociale.
Gli ultimi due volumi sono dedicati alla Prima guerra mondiale e alle sue tragiche conseguenze. A essere studiata a fondo dall’autore è soprattutto l’ideologia che si diffonde nell’estate del 1914, quando la lotta per la pace dei movimenti operai e dei socialdemocratici viene travolta dall’ondata del nazionalismo interventista. Jacques non accetta la follia della guerra che, per obiettivi imperialisti, causerà la morte di milioni di persone, e per lui è un obbligo morale opporvisi con un grande gesto eroico.
Erede della tradizione del romanzo familiare, Martin du Gard dipinge un quadro senza compromessi della società francese mettendo in primo piano le esperienze e i pensieri più intimi dei protagonisti, colti con grande finezza psicologica nella trama di dettagli che compongono la vita quotidiana. Se l’organizzazione complessiva di questo romanzo epico segue cronologicamente la vita e lo sviluppo intellettuale ed emotivo dei due personaggi principali, Antoine e Jacques – circondati da una galleria di personaggi secondari variegati e persino pittoreschi – le sue diverse parti permettono all’autore, ateo e materialista, di affrontare in maniera autonoma, ma comunque legata al contesto storico, questioni etiche, sociali, politiche e ideologiche, che culminano con quelle riguardanti la guerra e il pacifismo.
Grazie ai destini intrecciati dei Thibault e dei Fontanin e grazie ai diversi caratteri dei due fratelli Thibault, Roger Martin du Gard realizza un intenso romanzo di sentimenti e di idee, dimostrando una profonda conoscenza della crisi del suo tempo.
Il ciclo è composto da otto romanzi: Il quaderno grigio (1922), Il riformatorio (1922), La bella stagione (1923), Il dottore riceve (1928), La Sorellina (1928), La morte del padre (1929), L’estate del 1914 (1936) ed Epilogo (1940).
ISBN – 9788897804628
€ 5.99