Il Processo di Thea Iken
Christa Anita Brück – Il processo di Thea Iken – edizione integrale
Una donna che cerca di sopravvivere al proprio tempo. Una Germania sull’orlo del precipizio. Un processo che rivela le crepe di un’intera società.
Berlino, 1931. Thea Iken ha ventinove anni e una vita segnata da lutti e abbandoni. Eppure, è riuscita a diventare procuratrice della Banca Brüggemann & Son, conquistando con tenacia uno spazio tutto suo in un mondo di uomini. Ma il successo ha un prezzo: i colleghi la guardano con diffidenza e invidia, le rendono difficile il lavoro, mormorano alle sue spalle.
Quando il banchiere Hans Brüggemann viene trovato morto nel suo ufficio, Thea è l’ultima persona ad averlo visto in vita. Arrestata con l’accusa di omicidio, per sei mesi resta muta davanti agli inquirenti, rifiutando di rispondere a qualsiasi domanda. Ma il giorno in cui finalmente decide di parlare, in un’aula di tribunale traboccante di curiosi, la sua testimonianza solleva più interrogativi di quanti ne risolva.
Chi ha ucciso Brüggemann e perché Thea ha taciuto così a lungo?
Christa Anita Brück è stata una delle voci più coraggiose e dimenticate della Repubblica di Weimar. Dopo dieci anni come stenodattilografa, ha trasformato la sua esperienza negli uffici berlinesi in materia narrativa che ha scandalizzato l’opinione pubblica per la sua cruda veridicità.
“Il processo di Thea Iken” (1932) è una denuncia contro la disparità di trattamento: le donne dovevano “sgobbare come un direttore” restando formalmente delle segretarie e, tra straordinari e carichi di lavoro eccessivi, erano private persino della possibilità di avere una vita privata.
Un messaggio così rivoluzionario che i nazisti inserirono immediatamente i suoi libri nella lista della “letteratura sgradita e nociva”.
Oggi riscopriamo una pioniera della letteratura sul mobbing e sull’emancipazione femminile, testimone di un’epoca in cui le donne dovevano rinunciare alla propria carriera per essere considerate rispettabili.
ISBN – 9788897804659
€ 3.99










