www.treccani.it
Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di
Romagna 1971). Insegnò storia moderna presso le univ. di
Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi
studi rivolse particolare attenzione alla dimensione
economico-giuridica e presentò la storia d'Italia come un
processo in ascesa culminato nel fascismo. Tra le opere: Il Medioevo
(1927), L'Italia in cammino (1927), Italia moderna (1943-52).
Vita e opere.
Prof. di storia moderna all'Accademia scientifico-letteraria di
Milano (dal 1906), poi alla facoltà di scienze politiche di
Roma (1924-40). Vicino al nazionalismo corradiniano, confluì
nel movimento fascista e fu deputato al parlamento nella XXVII
legislatura (1924-29); accademico d'Italia e segretario
dell'Accademia (1929-34); socio nazionale dei Lincei (1935-46);
direttore della Rivista storica italiana (1935-42); direttore della
sezione di storia medievale e moderna dell'Enciclopedia Italiana.
Iniziò il lavoro storiografico con studi sul Medioevo,
soprattutto nel periodo comunale, cui dedicò ricerche
originali, alcune delle quali sono raccolte in Medioevo italiano
(1923), altre in Momenti di storia italiana (1925), che comprende
anche studi di storia moderna. Significativi degli orientamenti
storiografici di V. nel primo periodo della sua attività sono
i saggi apparsi sulla rivista Rinascimento (1907-12) e poi riuniti
in Movimenti religiosi e sètte ereticali nella società
medievale italiana, sec. XI-XIV (1922), in cui l'eresia medievale
è analizzata come espressione dei conflitti sociali
dell'epoca.
Ulteriori analisi della vita medievale italiana sono in
Volterra (1923) e Lunigiana medievale (1923), sempre
nell'ispirazione della scuola economico-giuridica. Un'opera di
sintesi è invece Il Medioevo, in cui centrali e fortemente
efficaci risultano le pagine sulla rinascita demografica ed
economica dopo il Mille. L'attività di V. si spostò
poi verso la storia contemporanea, nella quale portò un
interesse preminente per i problemi dello stato e della classe
politica. Non per questo venne meno l'attenzione all'Italia popolare
e contadina: in L'Italia in cammino è ribaltata la
priorità attribuita dalla storiografia crociana alla storia
delle idee, e al centro dell'analisi sono posti la protesta sociale
del Mezzogiorno e i connessi problemi dell'emigrazione.
Il frutto più maturo e complesso della storiografia
contemporanea di V. sono i 3 voll. di Italia moderna. Altre opere:
Storici e maestri (1926, 2a ed. accresciuta 1967); Francesco Crispi
(1928); Guerra, dopoguerra, fascismo (1928); la storia del fascismo
nell'Enciclopedia Italiana (1932); Storia della Corsica italiana
(1939); L'Italia come era (1961).