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    (Königsberg, 5 aprile 1827 – Lipsia, 18
    agosto 1891) è stato uno storico e umanista tedesco.
    
    Professore dal 1861 al 1866 a Rostock e dal 1866
    all'Università di Lipsia, fu il più significativo
    studioso dell'umanesimo italiano prima di Francesco De Sanctis e di
    Jacob Burckhardt. A lui, tra l'altro, si deve la coniazione del
    termine umanesimo (tedesco Humanismus).
    
    Fondamentale la sua opera Die Wiederbelebung des classischen
    Alterthums, oder das erste Jahrhundert des Humanismus (Georg Voigt,
    Il risorgimento dell'antichità classica ovvero il primo
    secolo dell'umanesimo, traduzione italiana di Diego Valbusa 1890,
    giunte e correzione con gli indici bibliografico e analitico a cura
    di Giuseppe Zippel, Firenze 1897).