Wikipedia
Jonathan Swift (Dublino, 30 novembre 1667 – Dublino, 19 ottobre
1745) è stato uno scrittore e poeta irlandese, autore di
romanzi e pamphlet satirici.
È considerato tra i maestri della prosa satirica in lingua
inglese, attraverso cui si occupò di politica e religione,
mettendo in luce certa follia e presunzione umana. Le sue opere
più note sono le satire I viaggi di Gulliver, Il racconto di
una botte e il pamphlet Una modesta proposta. In particolare, nel
Gulliver, il suo capolavoro, sotto l'aspetto fittizio della fiaba,
dà sfogo alla propria misantropia e rabbia nei confronti del
genere umano e del mondo a lui contemporaneo.
È noto anche per la sua poesia e i suoi saggi.
Biografia e opere
Swift rimase orfano di padre e fu per questo affidato agli zii. Il
21 aprile 1682, all'età di 14 anni entrò al Trinity
College di Dublino[1]. Dopo di chè, nel 1688 Swift si
trasferì in Inghilterra, dove lavorò come segretario
del diplomatico e scrittore William Temple, lontano parente della
madre; posto che continuò a occupare - pur con varie
interruzioni durante le quali tornò in Irlanda dove venne
anche ordinato sacerdote anglicano, più per mantenersi che
per sincera vocazione - fino alla morte di Temple avvenuta nel 1699.
Dal 1695 al 1696 fu parroco a Kilroot, nell'Irlanda del Nord, ma ben
presto fu esentato dall'attività pastorale per le posizioni
eterodosse e critiche nei confronti delle religioni.
Conformemente al suo spirito anticonformista, nel 1697 scrisse la
Battaglia dei libri (The Battle of the Books), un poema eroico e
satirico (sul modello di Alexander Pope) in cui egli prendeva la
parola sulla controversia circa la superiorità dei tempi
antichi rispetto a quelli moderni, un tema caro alla letteratura del
tempo. Per lui tutti i tempi, una volta vissuti, diventano
inferiori, e quindi egli considerava superiori i tempi antichi
perché ormai non potevano più essere vissuti. Con una
satira pungente, inoltre, egli denunciò la finta erudizione
dei suoi giorni.
Il successo del suo libro permise a Swift di procurarsi del denaro,
col quale riuscì a viaggiare molte volte a Londra: nella
capitale inglese conobbe Esther Johnson, meglio nota come Stella, di
cui si innamorò ricambiato. Il padre di Stella, un
diplomatico amico della madre di Swift, chiese allo scrittore di
completare l'educazione della figlia: in tal modo egli riuscì
a occuparsi della letteratura senza dover rinunciare alla scrittura
e alla lettura. Conteporaneamente, ebbe anche una difficile
relazione con Esther Vanhomrigh, detta Vanessa.
Nel 1700 Swift ottenne il vicariato di Laracor e fu nominato
canonico della cattedrale di San Patrizio a Dublino, l'anno
successivo dopo aver ottenuto il dottorato in teologia al Trinity
College si reca in Inghilterra dove pubblica il suo primo opuscolo
politico, A discourse of the Contest and Dissensions between the
Nobles and Commons in Athens and Rome.
Nel 1704 pubblicò anonimamente la famosa Favola della botte o
della vasca da bagno (Tale of a Tub), una satira in prosa sulle
Chiese anglicana, cattolica e calvinista e sulle moderne convinzioni
politico-religiose. Scritta tra il 1694 e il 1697, metteva in
ridicolo, in maniera originale e divertente, varie forme di
pedanteria e di presunzione. Nonostante tale opera fosse stata
pubblicata anonimamente, Swift ritenne che questa fosse la causa per
la quale divenne inviso alle autorità ecclesiastiche
anglicane, che gli preclusero la possibilità di una brillante
carriera clericale.
Tra il 1707 e il 1709 Swift soggiorna per lungo tempo in Inghilterra
con lo scopo di ottenere dalla regina Anna l'estensione al clero
anglicano irlandese l'esonero da una tassa concesso al clero
inglese, questa permanenza gli permette di venire a contatto con i
principali esponenti politici dei partiti tories e whigs.
Nell'ottobre 1710 Robert Harley importante leader del partito tory
affida a Swift la redazione del periodico del partito, l' Examiner.
Quando, nel 1711 i tories prendono il potere, Swift diventa uno
scrittore molto influente, alla redazione dell'Examiner affianca
quella di un altro importante giornale politico, lo Spectator. In
questi anni è il confidente di Harley, di Henry St John, e
l'amico di intellettuali quali Alexander Pope, John Gay e il dottor
Arbuthnot, con i quali proprio in quegli anni fonda lo Scriblerus
Club.
Nel 1713 diviene il Decano della Cattedrale di San Patrizio a
Dublino, anche se aspira a un incarico importante in Inghilterra, il
1 agosto 1714 improvvisamente e inaspettatamente muore la regina
Anna, gli whigs fanno salire sul trono il protestante Giorgio di
Hannover, i principali protettori di Swift cadono in disgrazia,
Harley è rinchiuso nella torre di Londra e St. John fugge in
Francia, Swift torna in Irlanda da cui non si muoverà per 12
anni.
Molto probabilmente in questo periodo in Irlanda scrive il suo
capolavoro. Nel 1726 e nel 1727 soggiorna più volte in
Inghilterra presso il suo amico Pope. Il successo dei Viaggi di
Gulliver è enorme ma a questo si contrappone l'aggravamento
della sua malattia, la Sindrome di Ménière, questo,
unito alla morte di Stella nel 1728 renderà Swift sempre
più solitario e misantropo.
Altre opere e i giornali
Altra opera importante di Swift fu La condotta degli alleati (1711):
in questo testo, di carattere storico e politico, egli accusa il
partito whig di aver prolungato volontariamente la durata della
Guerra di Successione Spagnola, al fine di ottenere vantaggi di tipo
politico. Il libro ebbe molto successo, ma causò allo
scrittore, simpatizzante dei tories, alcuni disagi. Infatti
l’opinione pubblica si lamentava che con questo trattato, a causa di
condizioni di pace inique, sebbene la pace fosse sicuramente
vantaggiosa, l’Inghilterra avesse fallito nell’ottenere gli
obiettivi per i quali la guerra era iniziata. Grazie alla sua
irresistibile retorica, l’intera analisi è condotta in
maniera generale come un’imparziale esame dei fatti della guerra e
del bisogno della pace, nella quale l’autore si appella
esplicitamente all’intera nazione, identificandosi con la
popolazione stessa, dicendo ciò che l’opinione pubblica
sperava lui dicesse, ma allo stesso tempo rendendo le loro ansie
reali, lavorando su un numero di pregiudizi cari ai suoi lettori,
cioè che l’Inghilterra dovesse essere la padrona del potere
marittimo e che fosse innaturale per lei essere coinvolta in una
guerra largamente combattuta sul continente, facendo sembrare cosi
tutte le vittorie ottenute come uno spreco di risorse che solo
avrebbero portato a debiti di guerra.
Del 1724 sono le Lettere del drappiere (Drapier's Letters), romanzo
epistolare in cui egli si occupa della questione irlandese e si
dichiara favorevole all'indipendenza di una parte dell'Irlanda. A
seguito della polemica innescata dalla pubblicazione di La condotta
degli alleati, il comandante delle armate britanniche, John
Churchill, I duca di Marlborough, venne rimosso dalla carica e
privato dei titoli nobiliari.
Nel Settecento, le famiglie povere non potevano leggere
perché il costo dei libri era troppo elevato: per questo
molti scrittori, tra i quali anche Daniel Defoe, decisero di far
pubblicare le loro novelle dai giornali, che erano molto meno cari.
Dal 1710 al 1711 Swift curò la redazione del periodico
conservatore Examiner e successivamente contribuì alla parte
letteraria dei periodici Tatler e Spectator.
Insieme agli amici Alexander Pope e John Arbuthnot, egli
fondò nel 1713 lo "Scriblerus Club", gruppo che si incontrava
per discutere di letteratura e comporre parodie sulla cultura
pedantesca. L'opera principale di questo club, scritta da Swift, fu
Una modesta proposta (1729), dove la "proposta", causticamente
satirica, era quella di usare i bambini poveri irlandesi come cibo
per i ricchi, fornendo anche ricette per poterli apprezzare al
meglio. In questo periodo Swift si avvicinò, in maniera
indipendente, al movimento illuminista.[
I viaggi di Gulliver
Il capolavoro di Swift, I viaggi di Gulliver (Gulliver's Travels),
fu pubblicato anonimo nel 1726 e riscosse subito grande successo.
Questo romanzo satirico, inizialmente inteso dall'autore come aspro
attacco allegorico alla vanità e all'ipocrisia delle corti,
dei partiti e degli uomini politici dell'epoca, nel corso della
stesura, durata parecchi anni, si arricchì delle più
mature considerazioni di Swift sulla società umana; pertanto
la satira, spesso graffiante e a tratti scurrilmente oltraggiosa,
finì col toccare l'umanità intera. Acuto, ricco di
spunti fantasiosi e al tempo stesso scritto con semplicità,
il romanzo è diventato un classico della letteratura per
l'infanzia. È importante segnalare il fatto che Swift, con
quest'opera, ma anche con Una modesta proposta, si distingue come
uno dei primi e più importanti autori del linguaggio
grottesco.
In breve, la trama dell'opera può essere riassunta
così: Lemuel Gulliver (il cui nome, si noti, contiene la
parola gull, ovvero "gabbiano", ma anche "sciocco, credulone"),
medico di una nave mercantile, si salva da un naufragio e compie
quattro viaggi approdando in altrettante isole particolari:
* Nella prima isola gli abitanti, i Lillipuziani,
sono molto più bassi di lui (il termine "lillipuziano"
è entrato nel linguaggio italiano comune come sinonimo di
"persona dalla bassissima statura").
* Nella seconda isola gli abitanti sono dei
giganti.
* Nella terza isola (volante) gli abitanti sono
scienziati, parodia della Royal Society, dediti a esperimenti
astrusi e inutili.
* La quarta isola è occupata da animali,
cavalli per l'esattezza, che si dimostrano "superiori" all'uomo in
quanto a bontà d'animo.
Tutte le avventure, in una maniera o nell'altra, rappresentano
l'ideologia pessimistica e negativa di Swift, secondo la quale
l'uomo è egoista, corrotto, ignorante e affamato di potere,
dotato di soli vizi e di nessuna virtù.
Ultimi anni
Swift negli ultimi anni si estraniò completamente dal mondo,
polemico con tutti e bizzarro nei comportamenti, e fu spesso
ospitato dall'amico Alexander Pope. Nel 1742, forse colpito da
ictus, perse l'uso della parola; alla morte di Pope nel 1744 fu
ricoverato all'ospedale di S. Patrizio a Dublino, dove morì
nel 1745, a 78 anni. Postume furono pubblicate le Istruzioni alla
servitù. Nel testamento lasciò il suo patrimonio ai
poveri, ma ne destinò una gran parte alla costruzione di un
manicomio in Irlanda, per ricordare agli abitanti che erano folli e
ne avevano bisogno più di qualunque altro popolo.
È sepolto nella cattedrale di San Patrizio a Dublino.