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Il Sonderbund (lega separata o lega d'eccezione in lingua tedesca) fu una lega separatista creata in Svizzera nel 1845 tra sette cantoni cattolici e conservatori per difendere i propri interessi contro i piani di centralizzazione del potere messi in atto dalla Confederazione elvetica e dai cantoni radicali e liberali.
Il violento scontro portò alla Guerra del Sonderbund (in
tedesco Sonderbundskrieg, in francese Guerre du Sonderbund).
Motivazioni storiche
La Confederazione aveva molti problemi dovuti a forti
particolarismi che non consentivano ad una politica liberale di
potersi esprimere in modo completo. Esistevano barriere doganali
tra i vari Cantoni, a volte unità di misura diverse,
eserciti regionali e altri particolarismi. L'idea era quella di
costituire una Confederazione con un potere centrale più
forte.
All'idea di rinunciare ai propri privilegi non parteggiavano con
piacere alcuni Cantoni che aderirono, quindi, al Sonderbund. Il
Sonderbund è considerato, superficialmente, unicamente un
conflitto religioso tra cattolici e protestanti. Si trattava dei
cantoni storici: Lucerna, Uri, Svitto, Nidvaldo, Obvaldo, Zugo, a
cui si aggiungevano Friburgo, Vallese. Erano tutti cantoni
cattolici. Il Ticino, cattolico ma liberale, rimase invece fedele
alla Confederazione. Si è portati a parlare di guerra di
religione mentre, in realtà, lo scontro avvenne tra cantoni
radicali (prevalentemente protestanti) e cantoni conservatori
(prevalentemente cattolici) ed emblematico è il fatto che
l'esercito del Sonderbund venne guidato da un riformato
(Johann-Ulrich von Salis-Soglio) e l'esercito confederato da un
conservatore-moderato (Guillaume-Henri Dufour).
Le vicende storiche
La conquista del potere da parte del Partito Radicale nella
maggioranza dei cantoni aveva portato a misure anti-cattoliche e
laiche, come la chiusura dei conventi in Argovia (1841). Quando
Lucerna per rappresaglia richiamò i Gesuiti nel 1844, bande
armate di radicali invasero il cantone. Fu l'occasione che fece
esplodere la rivolta, anche se le cause reali vanno ricercate nel
timore delle gerarchie reazionarie di cantoni rurali di perdere i
propri antichi privilegi se la Svizzera avesse avuto un governo
più centralizzato. Su queste premesse nacque il Sonderbund.
La maggioranza radicale della Dieta Federale dichiarò
disciolto il Sonderbund nel 1847, e ciò portò alla
guerra civile. L'esercito confederale, forte di circa 100.000
uomini ed agli ordini del gen. Guillaume-Henri Dufour, fu inviato
contro i ribelli. Il Sonderbund fu sconfitto, tra il 3 ed il 29
novembre 1847, con una campagna praticamente incruenta (con meno
di 100 vittime in totale); la guerra si concluse con la vittoria
di Gisikon, e la conseguente occupazione di Lucerna (24 novembre).
Conseguenze
Nel 1848 una nuova costituzione pose termine alla grande
indipendenza di cui godevano i cantoni trasformando la Svizzera in
uno stato federale (benché il nome di confederazione fosse
mantenuto). La Compagnia di Gesù fu bandita dalla Svizzera
(e così rimase fino al referendum costituzionale del 1973),
e fu proibito l'insediamento di nuovi ordini religiosi.
Sulla pace stabilita nel 1848 venne emanata una Costituzione che
divenne un ottimo punto di partenza per una maggiore integrazione
dei cantoni, un rafforzamento del potere centrale e un periodo di
forte crescita economica.