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Michelangelo Schipa (Lecce, 1854 – Napoli, 1939) è stato uno
scrittore e storico italiano.
Cenni biografici
Laureatosi presso la Regia Università di Napoli nel 1877,
Michelangelo Schipa insegnò storia in diversi licei a Napoli,
Salerno e Maddaloni, tra cui la prestigiosa Scuola Militare
Nunziatella (1889). Libero docente di storia moderna dal 1890,
tornò all’Università di Napoli per insegnare dapprima
geografia, poi, dal 1904, per reggere la cattedra di storia moderna,
che tenne fino al 1929.
Si occupò prevalentemente di storia del Mezzogiorno d'Italia,
segnalandosi in particolare per la felice traduzione del testo di
Ferdinand Hirsch su Il ducato di Benevento sino alla caduta del
regno longobardo: contributo alla storia dell'Italia meridionale nel
medio evo (ed. Roux, Torino 1890). I suoi studi più
conosciuti hanno riguardato le principali vicende della storia del
Regno di Napoli e, all’interno di essa, fra l’altro, la vita e le
opere di Masaniello.
Partecipò attivamente, con gli amici Giuseppe de Blasiis e
Bartolommeo Capasso, alle iniziative portate avanti dalla
Società napoletana di storia patria, di cui fu lungamente
socio. Fu tra i fondatori, nel 1892, della nota rivista di
topografia e arte napoletana Napoli nobilissima.
Nel 1924, in occasione del settimo centenario dell'ateneo "Federico
II" scrisse, insieme a Francesco Torraca, Gennaro Maria Monti,
Riccardo Filangieri di Candida, Nino Cortese, Alfredo Zazo e Luigi
Russo, la Storia della Università di Napoli, pubblicata per
l'editore Ricciardi.
Socio dell'Accademia dei Lincei dal 1926, tra i suoi allievi vi
furono Aurelio Marena, Ernesto Pontieri, Ruggero Moscati, Walter
Maturi e Leopoldo Cassese.