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Storico della letteratura italiana (Venezia 1865 - Roma 1938).
Discepolo a Torino di A. Graf e R. Renier, e a Firenze di A. Bartoli
e P. Rajna, insegnò letteratura italiana nelle univ. di
Messina (1891), Pavia (1893), Padova (1908) e Roma (1913); fu socio
nazionale (1920) dei Lincei, che presiedette dal 1933. Fu direttore
della sezione di letteratura italiana dell'Enciclopedia Italiana. I
l
primo periodo dell'attività di R. è contrassegnato da
una ricerca prevalentemente erudita (Battista Guarini e il Pastor
fido, 1886; ed. delle Lettere di A. Calmo, 1888) e coronato dalle
esemplari prime edizioni del volume sul Quattrocento della Storia
letteraria per secoli (1898) e della Storia della letteratura
italiana (3 voll., 1900-02).
La seconda fase dell'attività di
R. è sotto l'influsso delle teorie e dell'esempio di B. Croce
(2a ed. del Quattrocento, 1934; varie riedizioni della
fortunatissima Storia; commento estetico dell'Inferno dantesco,
1923, e dei primi 22 canti del Purgatorio, pubbl. post. nel 1941 da
S. Frascino, che provvide a compiere il commento anche per il
Paradiso).
Ma il capolavoro del R. maturo è forse la
magistrale edizione delle Familiari di F. Petrarca (voll. I-III,
1933-37; vol. IV, completato da U. Bosco, 1942).