Ann Radcliffe

 

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Ann Radcliffe (Holborn, 9 luglio 1764 – Holborn, 7 febbraio 1823) è stata una popolare scrittrice inglese, vera e propria pioniera della letteratura horror e in particolare del romanzo gotico.

Nata ad Holborn (Londra, Inghilterra) come Ann Ward, si sposò a 23 anni (nel 1787[2]) con William Radcliffe, un giornalista dell'English Chronicle.

Iniziò a scrivere racconti per divertimento e dietro incoraggiamento del marito.

Nel 1789 pubblicò The Castles of Athlin and Dunbayne, in cui è già presente l'atmosfera alla base della maggior parte dei suoi lavori, in particolare la tendenza a coinvolgere innocenti e giovani eroine nelle vicende descritte, che solitamente si svolgono in tenebrosi castelli governati da nobili dal passato misterioso.

Il romanzo della foresta

Le sue opere divennero estremamente popolari, specialmente tra le giovani lettrici che cercavano nei suoi libri qualcosa di più eccitante del ricamo. Tra le sue opere più conosciute ricordiamo Romanzo siciliano (1790), Il romanzo della foresta (1791), I misteri di Udolpho (1794) e L'italiano (1797).

Il successo de Il romanzo della foresta consacrò la Radcliffe come l'esponente più significativa del romanzo storico in chiave gotica. I suoi romanzi successivi furono accolti con grande entusiasmo e produssero un nutrito gruppo di imitatori. Alcuni grandi scrittori, inoltre, presero spunto dall'atmosfera in essi presente per ricrearla nei loro lavori. Questo successe a Jane Austen, estimatrice del filone gotico e delle opere della Radcliffe, in Northanger Abbey nel quale ritroviamo una parodia dell'opera I misteri di Udolpho ma non per disprezzarla quanto per ricordare l'importanza delle prime autrici di romanzi femminili di fine Settecento.

I misteri di Udolpho

I misteri di Udolpho, forse il miglior romanzo della Radcliffe, fu pubblicato per la prima volta nel 1794 dalla casa editrice G.G. & J. Robinson di Londra. Il romanzo, originariamente pubblicato in quattro volumi, è ambientato nel 1584 e narra la storia di Emily St. Aubert, un'orfana che va a vivere con la zia Madame Cheron. La zia si sposa presto con l'italiano Montoni, che porta la moglie e Emily a Udolpho, separando Emily dal suo innamorato Valancourt. Montoni rinchiude la zia nel castello per costringerla a firmare una carta in cui cede le sue proprietà. Dopo una serie di eventi terribili, Emily riesce a fuggire dal castello, a prendere il controllo delle sue proprietà e a ritrovare Valancourt, con cui si sposa.

La grande importanza del romanzo sta nella capacità dell'autrice di mantenere coerente la trama e di fornire una spiegazione razionale per ogni straordinario avvenimento che accade nel castello. Oltre alla parodia di Jane Austen (L'abbazia di Northanger), il romanzo è stato ripreso anche da Sir Walter Scott.

Ann Radcliffe morì il 7 febbraio 1823.