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Storico (Aquisgrana 1854 - Innsbruck 1928). Ebbe per maestro J.
Janssen, il quale esercitò una grande influenza sulla sua
formazione politica e spirituale; prof. di storia nell'univ. di
Innsbruck (1881), poi (1901) direttore dell'Istituto storico
austriaco di Roma; socio straniero dei Lincei (1926). A Roma, sulla
scorta di vaste ricerche archivistiche, iniziò la sua Storia
dei papi (Geschichte der Päpste seit dem Ausgang des
Mittelalters, 16 voll., 1886-1932), che va dal 1300 al 1800, opera
fondamentale sulle vicende del papato in quei secoli: vicende alla
cui ricostruzione egli contribuì attraverso la raccolta
eccezionalmente ampia dei documenti, anche se con impostazione
chiaramente apologetica. Scrisse poi diverse biografie di cattolici
tedeschi (J. Janssen, 1892; A. Reichensperger, 2 voll., 1899; Max
von Gagern, 1911). Dal 1920 alla morte rappresentò, prima
come incaricato d'affari, poi come ministro, la repubblica austriaca
presso la Santa Sede. Postumo (1950) fu pubblicato un volume di
Tagebücher, Briefe, Erinnerungen, 1854-1928.