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L'enciclica Pascendi Dominici gregis venne scritta da papa san Pio X
e pubblicata l'8 settembre del 1907.
In questa enciclica la Chiesa cattolica con Pio X si ergeva contro
il movimento culturale modernista che in quegli anni, attraverso
vari autori tra cui Alfred Loisy, tentava di conciliare filosofia
moderna e fede.
Come rileva l'enciclica i seguaci del modernismo erano persone dalla
condotta molto austera e di grande cultura:
« Si aggiunga di più, e ciò è
acconcissimo a confonder le menti, il menar che essi fanno una vita
operosissima, un'assidua e forte applicazione ad ogni fatta di
studi, e, il più sovente, la fama di una condotta austera
»
Furono gli ambienti ecclesiali più progressisti ad essere,
pertanto, colpiti dall'enciclica e da un clima di persecuzione da
essa scatenato. In particolare l'ambiente milanese, con in testa il
cardinale Andrea Carlo Ferrari che per cinque anni non fu ricevuto
dal papa. Solo dopo molti anni ci fu la completa riconsiderazione
del loro operato culminato nella beatificazione del cardinal
Ferrari.