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Letterato (Arcevia 1884 - Milano 1962); critico letterario, la cui attività si svolse soprattutto in riviste e giornali, curò traduzioni da Heine, Balzac, ecc., e un'edizione delle Confessioni di un Italiano del Nievo (1931); scrisse anche un romanzo, La storia amorosa di Rosetta e del cavalier di Nérac (1931); è soprattutto noto come compilatore fra l'altro di una Enciclopedia degli aneddoti (1934-46) e di un Novissimo dizionario della lingua italiana (1937, più volte ristampato).
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Nato in provincia di Ancona, dopo aver frequentato il Regio liceo
Carlo Rinaldini del capoluogo marchigiano, conseguì la laurea
in Giurisprudenza ed intraprese la carriera di magistrato. Nel
1908 fu nominato uditore giudiziario al Tribunale di Ancona e due
anni dopo, nel 1910, sposò la savonese Emilia Sguerso dalla
quale avrà tre figli.
L'attività in magistratura proseguì fino al 1922, anno
in cui abbandonò la carriera, con incarichi diversi nei
tribunali di varie città tra le quali Piacenza e Ferrara e,
nel 1919, presso il Tribunale militare di Roma.
Al lavoro di magistrato affiancò ben presto l'attività
letteraria: fu scrittore, critico letterario per diverse riviste e
giornali tra i quali La Fiera Letteraria, collaboratore del Corriere
della Sera, traduttore di autori francesi e tedeschi, quali Balzac,
Voltaire, Taine, Heine ed altri.
Scrisse numerosi testi scolastici di storia, geografia, grammatica e
curò antologie di letture e raccolte di fiabe. Tra le sue
opere un romanzo sentimentale, La storia amorosa di Rosetta e del
cavalier di Nérac, con il quale ottenne, nel 1930, il premio
Mondadori per un romanzo inedito italiano ed una Enciclopedia
degli aneddoti.
Il suo nome è ricordato principalmente quale autore del Novissimo
dizionario della lingua italiana del 1939 che ebbe vasta
diffusione e diverse ristampe e del quale curò anche
un'edizione minore, dal titolo Il Piccolo Palazzi - Moderno
dizionario della lingua italiana, anch'esso più volte
ristampato.