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Albert Mathiez (La Bruyère, 10 gennaio 1874 – Parigi, 26
febbraio 1932) è stato uno storico francese, tra i più
grandi studiosi della Rivoluzione francese.
Figlio di un albergatore che gli garantì una solida
istruzione, Mathiez conseguì l'abilitazione all'insegnamento
presso la prestigiosa École Normale Supérieure; nel
1904 ottenne il dottorato in storia, discutendo due tesi su La
théophilanthropie e su Les origines des cultes
révolutionnaires. I suoi primi studi furono influenzati
dall'insegnamento di Alphonse Aulard, allora titolare della cattedra
di Storia della Rivoluzione francese presso la Sorbona. Già
nelle tesi di dottorato egli dimostrava il suo interesse verso gli
aspetti politici e culturali della Rivoluzione, soprattutto riguardo
alla questione religiosa e alla lotta tra Stato e Chiesa.
Passò quindi a uno studio approfondito delle tematiche del
Terrore, riabilitando la leggenda nera nata intorno al personaggio
di Robespierre. Ciò contribuì a creargli una cattiva
fama che forse lo ostacolò nel suo percorso accademico:
docente prima all'Università di Besancon, poi a Digione, fece
domanda per la Sorbona ma venne tenuto per molto tempo fuori dai
giochi parigini. Fu supplente per la cattedra di Storia della
Rivoluzione francese della Sorbona nel 1926 dopo il ritiro di
Aulard, poi come incaricato fino al 1931. Nell'ultima parte della
sua carriera si dedicò all'approfondimento delle tematiche
sociali, orientamento evidente in buona parte del suo testo
fondamentale sulla Rivoluzione francese (1921-1927). Nel 1932
divenne titolare della cattedra di Storia moderna alla Sorbona ma
morì in quello stesso anno per un colpo apoplettico mentre
teneva una lezione nell'aula dedicata a Jules Michelet.
Il suo contributo alla storiografia sulla Rivoluzione fu
fondamentale: nel 1908 fondò la Société des
études robespierristes, contribuendo alla fondazione nel 1924
degli "Annales historiques de la Révolution francaise", che
in seguito al ritiro di Aulard divenne la rivista principale
sull'argomento soppiantando "La Révolution francaise". Egli
fu anche tra i fondatori della Société d'histoire
moderne. La sua tarda preferenza per la storia sociale e le
tematiche economiche rispetto a quelle politiche spianò la
strada agli studi di Georges Lefebvre, suo allievo, e dei successivi
storici della Rivoluzione.
Tra le opere di Mathiez in italiano vanno citate:
* La rivoluzione francese, con Georges Lefebvre,
Einaudi 1970.
* Maximilien Robespierre.
* Carovita e lotte sociali sotto il Terrore .