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Emil Ludwig, nato Emil Cohn (Breslavia, 25 gennaio 1881 – Moscia,
17 settembre 1948), è stato uno scrittore e giornalista
tedesco, noto soprattutto per le sue biografie.
Biografia
Nato da famiglia ebraica in una città oggi facente parte
dello Stato polacco, da giovane studiò legge ma
abbandonò la giurisprudenza per dedicarsi alla carriera
letteraria. Giornalista, inizialmente si dedicò alla
stesura di commedie e novelle; nel 1906, vista la censura vigente
nella Germania del kaiser, si trasferì in Svizzera salvo
poi tornare in patria durante la Prima guerra mondiale: tra il
1914 e il 1918 operò come corrispondente del Berliner
Tageblatt presso Vienna e Istanbul.
Nel 1932 acquisì la cittadinanza svizzera, ma quando lo
stato elvetico venne minacciato dalle potenze dell'Asse
emigrò negli Stati Uniti (1940). Negli anni conclusivi
della Seconda guerra mondiale si recò in Germania e
lavorò come giornalista (è a lui che dobbiamo il
recupero delle bare di Goethe e Friedrich Schiller, che erano
scomparsa da Weimar tra il 1943 e il 1944). Riapprodato in
Svizzera dopo la guerra, morì 67enne a Moscia, un paese
vicino ad Ascona.
Opere
Nel corso degli anni venti Ludwig ottenne fama internazionale per
le sue biografie che divennero popolarissime grazie al suo stile,
che univa la scrupolosa descrizione di fatti storici a eventi di
finzione con una particolare importanza data all'analisi
psicologica dei personaggi. Dopo la sua biografia di Goethe
pubblicata nel 1920, ha narrato le gesta anche di Otto von
Bismarck (1922-1924) e di Gesù (1928). Le sue opere
divennero immediatamente popolari anche al di fuori della Germania
e furono ampiamente tradotte: da ciò Ludwig ne trasse una
discreta fortuna economica, forte soprattutto nel suo periodo
statunitense. I suoi scritti vennero considerati particolarmente
pericolosi da Goebbels, che parlò di lui nel suo diario.
Emil Ludwig intervistò Benito Mussolini nel 1932 e raccolse
le impressioni del duce nel libro Colloqui con Mussolini. In
precedenza aveva già avuto un faccia a faccia anche con
Josif Stalin a Mosca il 13 dicembre 1931: un estratto da questa
intervista è incluso nel libro di Stalin su Lenin, e
inoltre Ludwig descrive questa intervista nella sua biografia
sull'uomo d'acciaio.
L'intervista-fiume che Ludwig fece a Tomáš Masaryk,
fondatore e per lungo tempo presidente della Cecoslovacchia, venne
pubblicata nel 1936 in un libro dall'emblematico titolo di
Difensore della democrazia: Masaryk è uno dei pochissimi
personaggi politici, se non l'unico, su cui Ludwig espresse un
giudizio soggettivo. Sempre nel 1936 viene pubblicata con il
titolo di "Crociere d'Oriente" la traduzione italiana di "Die
Fahrten der Goeben und der Breslau, der Emden und die Ayesha",
dove si narrano le vicende belliche di alcuni incrociatori della
Real Marina Tedesca nel 1914.
Le seguenti edizioni francesi dei libri di Emil Ludwig sono state
pubblicate nel periodo 1926-1940:
Biografie
Goethe (3 volumi)
Napoleone
Bismarck
Titans Trois
Lincoln
Le Fils de l'Homme
Le Nil (2 volumi)
Lavori politici
Guillaume II
Juillet 1914
Versailles
Hindenburg
Roosevelt
Barbares et Musiciens
La conquête
morale de l'Allemagne
Entretiens avec
Mussolini
La Nouvelle
Sainte-Alliance.
Le biografie di Goethe, Napoleone, Bismarck e Guglielmo
Hohenzollern sono disponibili in inglese presso la casa editrice
GP Putnam's Sons (New York e Londra).
Emil Ludwig rimane molto celebre per una biografia di Napoleone
pubblicata in inglese nel 1926, poco dopo la sua pubblicazione
originaria in lingua tedesca: tale opera è ancor oggi
abbastanza leggibile, nonostante i passi in avanti compiuti dalla
storiografia napoleonica, perché Ludwig evoca un'epoca
scomparsa con una prosa semplice e scorrevole; il libro è
di immediata comprensione, come se i fatti descritti fossero coevi
al lettore. Il Napoleone venne pubblicato da Boni & Liveright,
una casa editrice di New York celebre per le sue pubblicazioni di
interesse intellettuale e accademico.