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A cura di Diego Fusaro
Io sono stato abituato dalla vita
isolata, che ho vissuto fino dalla fanciullezza, a nascondere i
miei stati d'animo dietro una maschera di durezza o dietro un
sorriso ironico. Ciò mi ha fatto male, per molto tempo: per
molto tempo i miei rapporti con gli altri furono un qualcosa di
enormemente complicato.
CRONOLOGIA DELLA VITA E DELLE OPERE
1891-1911
Antonio Gramsci nasce ad Ales (presso Oristano), in Sardegna, il 22
gennaio 1891, quarto dei sette figli di Francesco Gramsci e
Giuseppina Marcias. Nel 1894 la famiglia si trasferisce a
Sòrgono (Nuoro): per due anni viene mandato, insieme alle
sorelle, in un asilo di suore. A questo periodo, dopo una caduta,
risale la malattia che gli lascerà una malformazione fisica:
la schiena andrà lentamente incurvandosi e le cure mediche
tenteranno invano di arrestare la sua deformazione.
Nel 1897 il padre viene sospeso dall'impiego all'Ufficio del
registro di Ghilarza e arrestato per irregolarità
amministrative.
Nel 1902 consegue la licenza elementare a Ghilarza. Studia poi
privatamente e intanto lavora, per aiutare la famiglia, presso
l'ufficio catastale di Ghilarza.
Nel 1905 si iscrive al liceo-ginnasio di Santu Lussurgiu, cittadina
a 15 km da Ghilarza. Inizia a leggere la stampa socialista che il
fratello Gennaro gli invia da Torino.
Nel 1908 consegue la licenza ginnasiale e si iscrive al liceo
Dettori di Cagliari, città dove vive presso il fratello
Gennaro, segretario della locale sezione socialista. Con molti
giovani del liceo Dettori, Gramsci partecipa alle "battaglie" per
l'affermazione del libero pensiero e a discussioni di carattere
culturale e politico. Abita in una poverissima pensione in via
Principe Amedeo, poi si trasferisce in un'altra del Corso Vittorio
Emanuele. A scuola si distingue tra i compagni per i suoi vivi
interessi culturali, legge moltissimo (in particolare Croce e
Salvemini). Rivela spiccatissime tendenze per le scienze esatte e
per la matematica. Cagliari, in quel tempo, è una cittadina
culturalmente vivace, dove si diffondono i primi fermenti sociali,
che influiranno nella sua formazione di una ideologia socialista.
Conseguita la licenza liceale, nel 1911 vince una borsa di studio e
si iscrive all'università di Torino, Facoltà di
Lettere e Filosofia. Si trasferisce a Torino.
Gramsci vive i suoi anni universitari in una Torino
industrializzata, dove sono già sviluppate le industrie della
Fiat e della Lancia, che hanno eliminato le concorrenti più
deboli. Il forte sviluppo industriale ha conferito un aspetto nuovo
alla città, che intorno al 1909 ospita circa 60.000
immigrati, che lavorano nelle fabbriche. Data l'alta concentrazione
operaia e il ruolo avanzato dell'industria torinese, la
organizzazione sindacale costituisce, nella città, una
presenza attiva e dinamica, sostenuta da un'ampia mobilitazione dal
basso. Sono le iniziative di lotta nelle fabbriche che portano alla
costituzione delle prime commissioni interne e alla elezione di
delegati di fabbrica, che siedono, durante le vertenze, al tavolo
delle trattative con i rappresentanti padronali. È in questo
periodo di forti agitazioni sociali che lo studente Gramsci vive i
suoi anni universitari e matura la sua ideologia socialista. Studia
i processi produttivi, la tecnologia e l'organizzazione interna
delle fabbriche e si impegna per far acquisire agli operai "la
coscienza e l'orgoglio di produttori". A Torino frequenta anche gli
ambienti degli immigrati sardi; l'interesse per la sua terra
sarà sempre vivo in lui, sia nelle riflessioni di carattere
generale sul problema meridionale, sulle sue abitudini, sul
linguaggio, sui luoghi e sulle persone dell'infanzia; temi
ricorrenti anche negli anni della maturità.
Gli avvenimenti. L'Italia è ancora nettamente divisa tra un
Nord in cui è presente un relativo sviluppo industriale e un
Meridione caratterizzato dal latifondo a coltivazione estensiva.
L'assetto del potere nello Stato e nella società è
dunque determinato da un'alleanza tra industriali e agrari, fondata
sulla politica protezionistica, che esclude ogni partecipazione al
potere da parte delle masse popolari. Ma la crisi di fine secolo,
con i movimenti dei fasci siciliani (1894) e l'insurrezione
proletaria di Milano (1898), costringe la borghesia italiana a
scendere a patti con il movimento operaio. Dall'inizio del secolo,
Giolitti, che dichiara la neutralità dello Stato nei
conflitti di lavoro, apre un nuovo corso politico fondato su un
accordo sociale con il movimento socialista riformista. A questo
accordo si oppongono l'ala rivoluzionaria del partito socialista e
il movimento sindacalista rivoluzionario.
1912
In cattive condizioni economiche e di salute, Gramsci segue i corsi
universitari e sostiene alcuni esami. Ha anche i primi contatti con
il movimento socialista torinese.-
Gli avvenimenti. Al congresso socialista di Reggio Emilia i
riformisti perdono la direzione del partito. Mussolini diventa
direttore dell'Avanti!.
1913
Aderisce ad un pubblico appello contro la politica protezionistica.
Probabilmente in quest'anno si iscrive alla sezione socialista di
Torino.
Gli avvenimenti. Con il patto Gentiloni, i cattolici partecipano
alla competizione elettorale in appoggio a Giolitti.
1914
Soffre di periodiche crisi nervose. Sostiene sul Grido del popolo le
posizioni della neutralità attiva e operante in contrasto con
la politica della neutralità assoluta prevalente in ambito
socialista.
Gli avvenimenti. Crisi dell'Internazionale socialista e del
movimento operaio europeo che non riescono a far prevalere una
politica di pace. Scoppia la Prima guerra mondiale.
1915
Continua la collaborazione con Il Grido del popolo e, a dicembre,
entra nella redazione torinese dell'Avanti!, organo del Partito
socialista italiano. La sua attività giornalistica s'impone
all'attenzione generale non solo per la qualità della
scrittura, ma anche per lo spessore della ricerca culturale.
Gli avvenimenti. L'italia entra in guerra a fianco dell'intesa.
Lenin lancia a Zimmerwald la parola d'ordine di "trasformare la
guerra imperialista in guerra civile".
1916
Gramsci cura la rubrica "Sotto la mole" dell'Avanti! dove si occupa
di critica teatrale e di note di costume.
Gli avvenimenti. Nel movimento socialista antimilitarista
(conferenza di Kientbal) si fanno strada le posizioni radicali di
Lenin.
1917
Dopo la sommossa operaia di agosto, Gramsci diventa segretario della
commissione esecutiva provvisoria della sezione socialista di
Torino. Dirige di fatto Il Grido del popolo.
Nel febbraio del 1917 per conto della Federazione giovanile
socialista piemontese esce La città futura, il cui tema di
fondo é la contrapposizione tra l'ordine della società
borghese e quello della società socialista; a originali
articoli di teoria e di propaganda socialista si affiancavano
scritti di Croce, Salvemini e A. Carlini. In questo perioda
l'influenza di Croce e della polemica antipositivistica
dell'idealismo italiano traspare anche nella valutazione
entusiastica della rivoluzione russa del novembre 1917, interpretata
come "rivoluzione contro il Capitale" (cioè contro la
versione deterministica dell'opera di Marx).
Gli avvenimenti. In agosto scoppiano in Italia movimenti di protesta
contro il carovita e la guerra. In Russia la rivoluzione di febbraio
porta all'abdicazione dello zar Nicola II; il governo provvisorio
viene rovesciato in novembre dalla rivoluzione bolscevica.
1918
Cessano le pubblicazioni del Grido del popolo (ottobre) e nasce
l'edizione piemontese dell'Avanti! (dicembre), diretta da Ottavio
Pastore, nella cui redazione Gramsci entra dall'inizio.
Gli avvenimenti. Finisce la guerra mondiale. Movimenti rivoluzionari
in vari paesi d'Europa. In Russia la controrivoluzione si
militarizza: scoppia la guerra civile.
1919
Gramsci e altri (tra cui Tasca, Terracini, Togliatti) danno vita al
settimanale L'Ordine nuovo (maggio), che si schiera per l'adesione
del Psi all'Internazionale comunista e in favore del movimento dei
consigli di fabbrica. Nei suoi articoli Gramsci afferma che il
consiglio di fabbrica deve essere eletto da tutti i lavoratori,
indipendentemente dalla loro collocazione politica, in modo che gli
operai assumano in pieno la funzione dirigente che spetta loro come
"produttori". Questa esperienza si collocava, in una prospettiva
rivoluzionaria, a sinistra del movimento socialista dell'epoca, ma
in consonanza con altri fermenti della cultura italiana del periodo
come quelli che facevano capo al neo-liberalismo di Piero Gobetti,
che giudicò infatti positivamente l'opera del gruppo.
Gli avvenimenti. La nuova legge per il suffragio universale permette
al Psi e al Partito popolare di eleggere rispettivamente 156 e 100
deputati, modificando radicalmente l'assetto del potere politico. A
Parigi si inaugura la Conferenza di pace. Viene fondata a Mosca la
Terza Internazionale (Comintern). Il congresso socialista di Bologna
delibera l'adesione alla nuova Internazionale comunista.
1920
Lo sciopero degli operai dell'industria di Torino di marzo-aprile
(sciopero delle lancette) per il riconoscimento dei consigli di
fabbrica apre una vivace polemica tra la direzione socialista e il
gruppo dell'Ordine nuovo, le cui posizioni politiche ricevono
l'approvazione di Lenin. Gramsci si avvicina alla frazione
astensionista del Psi, guidata da Bordiga, che prospetta la
costruzione del Partito comunista.-
Gli avvenimenti. Giolitti torna a formare il governo. In settembre
lo scontro sociale porta all'occupazione delle fabbriche. La
sconfitta segna l'inizio del riflusso del movimento proletario. In
Russia, i bolscevichi sbaragliano definitivamente gli eserciti
controrivoluzionari.
1921
Gramsci si convince che bisogna dar vita a un partito nuovo, secondo
le direttive di scissione già indicate dall'Internazionale
comunista. Il 25 gennaio 1921 si apre a Livorno il 17° congresso
nazionale del Psi; le divergenze tra i vari gruppi: massimalisti,
riformisti ecc., inducono Gramsci e la minoranza dei comunisti a
staccarsi definitivamente dal Psi. Il 21 gennaio dello stesso anno,
nella storica riunione di San Marco, nasce il Partito comunista
d'Italia: Gramsci sarà un membro del Comitato centrale. Come
organo del nuovo partito Gramsci diresse, ancora a Torino, L'Ordine
Nuovo, diventato quotidiano (al quale collaborò anche come
critico teatrale Gobetti). Tuttavia nei primi anni del nuovo partito
la sua attività fu condizionata dalla direzione di Bordiga,
che avendo organizzato una frazione nazionale prima della scissione
aveva acquisito una posizione di preminenza, influenzando anche gran
parte dello stesso gruppo torinese dell'Ordine Nuovo..-
Gli avvenimenti. 15 gennaio 1921: si apre a Livorno il XVII
Congresso del Psi. Il 21 gennaio, da una scissione minoritaria del
Psi, nasce il Partito comunista d'Italia (Pcd'I), sezione italiana
della Terza Internazionale comunista. Dopo la grande paura
dell'occupazione delle fabbriche, gli industriali guardano con
favore al movimento fascista. Lenin lancia la Nuova politica
economica.-
1922
Nel secondo congresso del Pcd'I (Roma, marzo) Gramsci sostiene le
posizioni della maggioranza bordighiana, in dissenso con la politica
del "fronte unico" con il Psi proposto dall'Internazionale. A maggio
parte per Mosca, delegato del partito italiano nell'esecutivo
dell'Internazionale e nel giugno partecipa alla conferenza
dell'esecutivo allargato. Il soggiorno in Russia sarà
importante sia per la sua formazione politica che per la sua vita
privata, infatti Gramsci si innamora di una giovane violinista
russa, Giulia Schucht che diventerà sua moglie e dalla quale
avrà due figli: Delio e Giuliano. In Russia Gramsci
approfondisce le sue conoscenze del leninismo e osserva gli sviluppi
della dittatura del proletariato, ciò gli consente di
misurare diversamente i problemi dei comunisti italiani,
collocandoli in una visione di più ampio respiro. -
Gli avvenimenti. Si moltiplicano le violenze squadristiche e gli
assalti alle Camere del lavoro e ai giornali antifascisti. Ulteriore
scissione socialista: il congresso di Roma (ottobre) espelle i
riformisti. In ottobre marcia su Roma e formazione del governo
Mussolini, che in novembre ottiene pieni poteri.-
1923
L'esecutivo allargato dell'Internazionale (giugno) discute la
situazione italiana e stabilisce d'autorità la formazione di
un comitato esecutivo del Pcd'I maggiormente rispondente alla
propria politica. Gramsci, in dissenso con le posizioni di Bordiga e
favorevole a quelle dell'Internazionale (che sostiene la parola
d'ordine del "governo operaio e contadino"), si fa carico della
svolta (lettera di settembre per la fondazione dell'Unità).
In novembre, viene inviato a Vienna per tenere i collegamenti tra il
partito italiano e gli altri partiti comunisti d'Europa. Inizia, con
un fitto carteggio, a ricostruire il gruppo dirigente del Pcd'I
attorno a quella che era stata la redazione dell'Ordine nuovo.-
Gli avvenimenti. Nel febbraio arresto di Bordiga e di parte del
comitato esecutivo del Pcd'I, che si riorganizza
semiclandestinamente. Bordiga, in carcere, si schiera contro le
posizioni dell'Internazionale per quanto riguarda i rapporti con il
Psi. Il parlamento italiano approva la legge elettorale
maggioritaria presentata dal fascista Acerbo. In Bulgaria viene
rovesciato il governo di Stambolijski, leader del partito contadino.
1924
Il 6 aprile del 1924, dopo una campagna elettorale contrassegnata da
violenze e intimidazioni fasciste, si svolgono le elezioni e Gramsci
viene eletto deputato della circoscrizione del Veneto, quindi torna
in Italia, dopo due anni di assenza e si stabilisce a Roma. In
febbraio esce a Milano, su indicazione di Gramsci, il quotidiano
l'Unità. Continua il lavoro per ricostruire il gruppo
dirigente del partito. Gramsci entra nel comitato esecutivo del
partito e viene eletto segretario generale. Partecipa
all'opposizione parlamentare che si forma a seguito del delitto
Matteotti e propone un appello per lo sciopero generale. In agosto
nasce a Mosca suo figlio Delio. Imposta con Grieco e Di Vittorio la
politica del partito verso il Mezzogiorno. In ottobre propone che
l'opposizione aventiniana si costituisca in Antiparlamento e in
novembre il gruppo parlamentare comunista rientra in aula.
Gli avvenimenti. Le elezioni politiche di maggio, contrassegnate da
violenze e intimidazioni, assegnano il 65 per cento dei suffragi ai
fascisti. In giugno viene assassinato il deputato riformista Giacomo
Matteotti che aveva denunciato i brogli; ne segue una vasta ondata
di proteste. In agosto il gruppo socialista che fa capo a Serrati (i
"terzini") aderisce al Pcd'I. Alla morte di Lenin, in Unione
Sovietica il potere viene assunto da una direzione collegiale
formata da Stalin, Trockij, Zinov'ev e Kamenev.
1925
Tra marzo e aprile partecipa a Mosca ai lavori dell'esecutivo
allargato dell'Internazionale. In giugno apre la polemica con la
sinistra interna al partito, guidata da Bordiga. Inizia a lavorare
all'organizzazione del terzo congresso del Pcd'I.--
Gli avvenimenti. Superata la crisi Matteotti, Mussolini torna
saldamente alla guida del governo. Vengono abolite le commissioni
interne e soppressa la libertà sindacale.
1926
In gennaio si svolge a Lione il terzo congresso del Pcd'I: le tesi
politiche, stese da Gramsci e Togliatti, vengono approvate con una
maggioranza che supera il 90 per cento. La linea di Gramsci, che
raccolse intorno a sé un nuovo gruppo dirigente "centrista,"
prevalse terzo congresso del Partito comunista d'Italia; alcuni mesi
dopo però i suoi rapporti con l'Internazionale comunista
subirono una prima incrinatura, con la sua iniziativa di scrivere
una lettera allarmata al Comitato centrale del Partito bolscevico
per le divisioni interne a quel partito. Pur dando torto
all'opposizione la lettere conteneva anche riserve sui metodi della
maggioranza (Stalin-Bucharin), e per questo motivo Togliatti, allora
rappresentante a Mosca dei comunisti italiani, ritenne opportuno non
inoltrarla ufficialmente. Ne nacque una vivace polemica personale
tra Gramsci e Togliatti, rilevante soprattutto per l'insistenza da
parte del primo sulla necessità di "richiamare alla coscienza
politica dei compagni russi, e richiamare energicamente, i pericoli
e le debolezze che i loro atteggiamenti stavano per determinare." In
agosto nasce Giuliano, il secondogenito di Gramsci.
L'8 novembre, a seguito delle leggi eccezionali del regime fascista
contro gli oppositori, Gramsci viene arrestato, con gran parte del
gruppo dirigente comunista e, nonostante l'immunità
parlamentare, è rinchiuso a Regina Coeli. Al processo, tenuto
a Roma nel maggio-giugno 1928, fu condannato a oltre vent'anni di
reclusione. Il 18 novembre Gramsci è assegnato al confino per
cinque anni a Ustica, dove giunge dopo soste nelle carceri di San
Vittore a Milano e in quelle di Napoli e di Palermo. A Ustica abita
in una casa privata con altri condannati politici con i quali
organizza corsi di cultura differenziati a seconda del grado di
preparazione dei partecipanti, allo scopo di educare i proletari,
per i quali è un dovere, dice, non essere ignoranti, se
vogliono essere protagonisti della politica e creatori di una nuova
società. Per espiare la pena, Gramsci è poi destinato
alla casa penale di Turi (Bari): vi rimane fino al dicembre 1933.
Gli avvenimenti. In Italia vengono sciolti i partiti di opposizione;
vengono istituiti il confino di polizia e il Tribunale speciale. La
Camera dichiara decaduti i deputati aventiniani. In Unione sovietica
Stalin riesce a isolare Trockij e Zinov'ev.-
1927
Trasferito dal febbraio nel carcere di San Vittore a Milano, in
attesa del processo, inizia a progettare uno studio di ampio respiro
sugli intellettuali italiani. Il 28 maggio inizia il processo e il 4
giugno viene emessa la condanna a vent'anni quattro mesi e cinque
giorni di reclusione. Poiché soffre di emicrania cronica
viene destinato alla casa penale di Turi ed è messo in una
cameretta con altri cinque detenuti politici.
Gli avvenimenti. Con la Carta del lavoro il fascismo enuncia i
principi dello Stato corporativo. Il X congresso del Pcus espelle
Trockij, Zinov 'ev e Kamenev; inizia la politica
dell'industrializzazione forzata. -
1928
Alla fine di maggio, a Roma, Gramsci è processato. Il 4
giugno viene emessa la sentenza: come accennato, è di venti
anni, quattro mesi e cinque giorni di reclusione. In luglio Gramsci
raggiunge il carcere di Turi.
Gli avvenimenti. Il Gran consiglio del fascismo diviene organo dello
Stato. Il VII congresso dell'Internazionale lancia la parola
d'ordine dell'intensificazione della lotta alla socialdemocrazia.-
1929
In febbraio, nel carcere di Turi, Gramsci, ottenuto il permesso di
scrivere in cella, inizia la stesura dei Quaderni dal carcere:
saranno 21 nel 1933, quando lascerà Turi per Civitavecchia e
complessivamente 33 nel 1937.
Gli avvenimenti. Patti lateranensi tra Italia e Vaticano. In Unione
Sovietica Bucharin si oppone alla politica di collettivizzazione
forzata e viene rapidamente emarginato da Stalin. Il X plenum
dell'Internazionale enuncia la teoria del social-fascismo. Crollo
della borsa di New York: inizia la grande depressione.
1930
Emergono dissensi con altri detenuti comunisti sulla politica da
seguire dopo la caduta del fascismo: Gramsci sostiene la
necessità di una fase democratica e propone la parola
d'ordine della Costituente.
Gli avvenimenti. La grande depressione colpisce anche l'Italia. Il
Pcd'I, sulla base dell'analisi dell'Internazionale che ritiene in
crisi il regime, fa rientrare decine di quadri in Italia. -
1931
Nel 1931 Gramsci è colpito da una grave malattia,
perciò il fratello Carlo ottiene che sia messo in una cella
individuale, dove Gramsci cerca di organizzarsi una vita "normale",
fatta di studio, di riflessione, di elaborazione teorica del suo
pensiero politico e sociale, di affetti e di ricordi, sforzandosi di
restare a contatto con i suoi familiari e con la realtà.
Peggiorano le condizioni di salute: in agosto Gramsci ha
un'improvvisa emorragia.
Gli avvenimenti. Viene rapidamente smantellata dalla polizia la rete
clandestina del Pcd'I. Vittoria elettorale repubblicana in Spagna. -
1932
Non ha esito il progetto di uno scambio di prigionieri politici, che
avrebbe incluso anche Gramsci, tra l'Italia e l'Unione Sovietica.
Gli avvenimenti. Condonato alla Germania il debito di guerra.
Salazar assume la guida del governo portoghese. Roosevelt promuove
negli Usa il regolamento dell'economia.-
1933
In marzo, seconda grave crisi delle condizioni di salute di Gramsci.
In novembre viene trasferito nell'infermeria del carcere di
Civitavecchia e da qui, in dicembre, nella clinica del dottor
Cusumano a Formia.
Gli avvenimenti. In Italia viene creato l'Iri. I nazisti assumono il
potere in Germania. In Unione Sovietica viene varato il secondo
piano quinquennale.-
1934
Riprende la campagna per la liberazione di Gramsci. In ottobre viene
accolta la richiesta per la libertà condizionale.
Gli avvenimenti. Patto di unità d'azione tra Pci e Psi. In
Germania Hitler assume la carica di capo dello Stato. In Unione
Sovietica Zinov'ev e Kamenev vengono processati per tradimento:
iniziano le grandi purghe.
1935
In giugno nuova crisi e aggravamento delle condizioni di salute di
Gramsci. In agosto viene trasferito nella clinica "Quisisana" di
Roma.
Gli avvenimenti. L'Italia invade l'Etiopia. Leggi antisemite in
Germania. L'Internazionale adotta la tattica dei fronti popolari. -
1936
Lo stato di prostrazione fisica impedisce a Gramsci di lavorare ai
Quaderni.
Gli avvenimenti. Dopo la conquista dell'Etiopia, l'Italia proclama
l'impero. Le sinistre vincono le elezioni in Francia e in Spagna;
qui le forze reazionarie rispondono con un pronunciamento militare:
è la guerra civile.
1937
Terminato il periodo di libertà condizionale, Gramsci
riacquista la piena libertà, ma è in clinica ormai
morente. Muore per emorragia cerebrale il 27 aprile. Il giorno
seguente si svolgono i funerali. Le sue ceneri vengono inumate al
cimitero del Verano a Roma e trasferite, dopo la Liberazione, al
Cimitero degli Inglesi.- La sua vita in carcere era stata anche
amareggiata dai difficili rapporti stabilitisi con il partito che
aveva diretto prima dell'arresto. In disaccordo con la linea
politica adottata alla fine del 1929 su pressione del Komintern,
allora in lotta non solo con il fascismo ma anche con la
socialdemocrazia (definita come "socialfascismo"), si era trovato,
come si è detto, in aperto conflitto con la maggioranza degli
altri comunisti detenuti a Turi, e ciò lo aveva indotto a
fare del suo isolamento la forma esclusiva della propria esistenza.
Si spiega così perché la sua situazione non sia stata
allora posta in discussione negli organi dirigenti operanti in
esilio, con i quale i suoi rapporti furono sempre indiretti (con la
mediazione dell'amico economista Sraffa che lavorava a Cambridge).
Tuttavia dopo il 1934, con l'abbandono della propaganda sul
"socialfascismo" e il prevalere della politica di unità
antifascista, furono intensificate le campagne di stampa
internazionali per chiedere la sua liberazione.
Gli avvenimenti. Crisi del governo di fronte popolare in Francia. Si
internazionalizza la guerra civile spagnola. L'Italia aderisce al
patto anti Comintern con Germania e Giappone. In Unione sovietica
vengono accusati di tradimento e fucilati Radek e Tukacevskij.