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Il movimento religioso iniziato da s. Francesco
d’Assisi (frati minori).
Scuola francescana
Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il
14° sec. in seno all’ordine francescano. La nascita della scuola
può essere fatta risalire al 1232, allorché il
francescano Alessandro di Hales ottenne la cattedra di teologia
nell’università di Parigi. In opposizione all’aristotelismo e
al tomismo, i filosofi francescani si richiamarono soprattutto al
pensiero di Agostino. Difesero la dottrina agostiniana
dell’illuminazione e la tesi dell’ilemorfismo universale; in
contrasto con le dottrine di Tommaso affermarono inoltre il primato
della volontà sull’intelletto, non solo relativamente
all’azione umana, ma anche all’azione divina (volontarismo
teologico), tesi quest’ultima che comportava la sottomissione al
comando divino, e quindi alla fede, sia nella sfera etica sia in
quella conoscitiva.
Oltre ad Alessandro di Hales, i maggiori rappresentanti della scuola
furono Giovanni de la Rochelle, s. Bonaventura, Duns Scoto, Giovanni
Peckham. I francescani di Oxford, Roberto Grossatesta, Ruggero
Bacone e Guglielmo di Occam, pur condividendo le dottrine degli
altri rappresentanti della scuola, si segnalarono soprattutto per il
loro orientamento scientifico.