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Carlotta (Charlotte) Bonaparte Gabrielli
(Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, 13 maggio 1795 – Roma, 6 marzo
1865) era la primogenita di Luciano Bonaparte, Principe di Canino
e fratello di Napoleone, e di Musignano, e della francese
Christine Boyer.
Nata in Provenza, terra di origine della madre, Carlotta trascorse
i primi anni dell'infanzia a Parigi (1795-1800 e 1802-1804), a
Madrid (1800-1802), dove il padre era stato nominato ambasciatore
dal fratello Napoleone, e dal 1804 in Italia, a Roma e in Maremma.
In seguito all'invito di Napoleone, nel 1810 si trasferì
di nuovo a Parigi, dove soggiornò alla corte imperiale. Lo
zio imperatore auspicava per la nipote, che molto amava e che
chiamava affettuosamente "Lolotte", un matrimonio politico:
tuttavia Carlotta, insofferente della vita di corte,
rifiutò vari pretendenti, tra cui Ferdinando di Borbone
Principe delle Asturie (futuro Re di Spagna con il nome di
Ferdinando VII), e Ferdinando d'Asburgo-Lorena Granduca di
Würzburg (già Granduca di Toscana con il nome di
Ferdinando III). Finalmente, nonostante le resistenze dello zio,
Carlotta chiese e ottenne di ritornare in Italia e alla vita
maremmana che tanto amava.
A Roma, il 27 dicembre 1815, si unì in matrimonio con
Mario Gabrielli principe di Prossedi (Roma, 1773 – Roma, 1841),
con gran disappunto dello zio dello sposo, il cardinale Giulio
Gabrielli il Giovane, già Segretario di Stato di Pio VII,
che era stato oggetto della persecuzione napoleonica.
La coppia si stabilì a Roma a Palazzo Gabrielli (anche
noto come Palazzo di Montegiordano o Palazzo Taverna), disponendo
inoltre della Villa Gabrielli al Gianicolo, della Villa Gabrielli
a Marino, dei feudi laziali dei Gabrielli (Prossedi, Roccasecca e
Pisterzo), e dei feudi maremmani dei Bonaparte (Canino e
Musignano). L'unione fu allietata dalla nascita di 8 figli, tra
cui Placido Gabrielli che nel 1856 sposò alle Tuileries,
ospite di Napoleone III, la cugina Augusta Bonaparte, nipote di
Giuseppe Bonaparte Re di Napoli ed in seguito Re di Spagna e
figlia di Carlo Luciano Bonaparte (1803 – 1857) e della di lui
cugina Zenaide Letizia Bonaparte (1801 – 1854).
Rimasta vedova nel 1841, Carlotta si risposò l'anno
successivo col cavalier Settimio Centamori (†1889), nobile di
Trevi, dal quale non ebbe figli.
Donna intelligente e colta, dotata di un carattere dolce e
sensibile, Carlotta animò negli anni 1820-1840, presso la
sua villa al Gianicolo, un salotto frequentato da artisti ed
intellettuali. Di lei ci restano due ritratti notevoli, uno di
Jean-Baptiste Joseph Wicar (1815), [1] oggi al Museo napoleonico
di Roma, che la rappresenta in abito da contadina nella campagna
di Canino, e uno di Jean-Pierre Granger (1808), [2] oggi al
Musée national du Château et des Trianons di
Versailles, che la ritrae secondo la tipica moda dello "Stile
Impero".