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    Giuseppe Canepa (Diano Marina, 15 marzo 1865 – Roma, 22 dicembre
    1948) è stato un avvocato e politico italiano.
    
    Fu nel 1892 a Genova, con Filippo Turati e Camillo Prampolini, tra i
    fondatori del Partito dei Lavoratori Italiani - divenuto l'anno dopo
    Partito Socialista dei lavoratori Italiani a Reggio Emilia e nel
    1895 a Parma Partito Socialista Italiano; a Roma, fu allievo di
    Antonio Labriola.
    
    Tornato a Genova, fondò e diresse il quotidiano
    socialriformista Il Lavoro, dove lavorarono anche Sandro Pertini e
    Benito Mussolini, e partecipò volontario, a 50 anni, alla
    Prima guerra mondiale, riportando una ferita nel luglio del 1915. Fu
    commissario ai consumi nel governo di Paolo Boselli e all'avvento
    del fascismo fu costretto a ritirarsi dalla vita politica.
    
    Nel 1945 diresse Il Secolo Liberale che era Il Secolo XIX sotto
    gestione del CLN Alta Italia come organo del PLI.
    
    Nell'immediato dopoguerra fece parte dell'Assemblea Costituente e fu
    deputato nella I legislatura tra le file del Partito Socialista dei
    Lavoratori Italiani.