Bainville Jacques

www.treccani.it

 Scrittore francese (Vincennes 1879 - Parigi 1936).

Monarchico, antiliberale e antidemocratico, collaborò sin dall'inizio all'Action Française e fu uno dei corifei del movimento; fu inoltre collaboratore di numerosi altri periodici e direttore della Revue universelle fin dalla sua fondazione (1920).

Fertile scrittore, compose non pochi lavori storici (Histoire de France, 1924; Napoléon, 1932; La IIIe République, 1935, ecc.), tendenziosi e parziali, pur pregevoli per doti stilistiche e acume storiografico. Accademico di Francia dal 1935.

http://www.sapere.it/enciclopedia/Bainville,+Jacques.html

Storico, saggista e critico francese (Vincennes 1879-Parigi 1936).

Cresciuto in ambiente repubblicano, ne rifiutò le idee, diventando nazionalista e monarchico. Collaboratore della Gazette de France, diretta da C. Maurras, divenne poi segretario di redazione dell'Action Française, dove pubblicò molti articoli. Del periodo precedente la prima guerra mondiale sono vari studi sugli avvenimenti e problemi internazionali: Bismarck et la France (1907), Le coup d'Agadir et la guerre d'Orient (1913), Histoire de deux peuples (1915), La guerre et l'Italie (1916), in cui fa un'analisi della politica italiana e dei suoi rapporti con la Francia.

Si ricordano inoltre: Comment est née la révolution russe (1917; Come è nata la rivoluzione russa), Les conséquences politiques de la paix (1920; Le conseguenze politiche della pace).

Pubblicata nel 1924, l'Histoire de France studia la civiltà francese dalle origini fino all'epoca contemporanea ed è di chiara impronta nazionalista.

Nel 1935, anno in cui fu eletto all'Académie Française, Bainville pubblicò Les dictateurs (I dittatori), opera diretta contro Mussolini e Hitler dei quali denuncia la tragica politica.