Q 8 § 233

1 Questa citazione di Croce è ripresa con ogni probabilità da un articolo di Mariano D'Amelio, nella rubrica 'Note e Rassegne' della «Nuova Antologia», 1° aprile 1932 (anno LXVII, fasc. 1441), pp. 404-7 (Società delle Nazioni. Unificazione internazionale del diritto penale) ; cfr, in particolare, p. 406 : «Innanzi tutto, ricordiamoci di una semplice e profonda riflessione di B. Croce, che, cioè, dopo Cristo siamo tutti cristiani». L'affermazione di Croce è nel discorso tenuto alla Camera dei Deputati, come Ministro dell'istruzione, il 7 luglio 1920: «affermare, come io ho affermato, che il Cristianesimo ha creato la vita morale della quale ancora viviamo, e che in questo senso tutti siamo cristiani, è cosa tanto indubitabile quanto il dire che Roma ha creato il diritto e la Grecia l'arte letteraria, e tutti noi italiani, francesi o tedeschi, siamo in questo senso, romani ed ellenici» (cfr Benedetto Croce, Pagine sparse, vol. II, Ricciardi, Napoli 1943, p. 268).