Q 4 § 41
1 Su questa affermazione di Russell, qui citata a memoria, Gramsci
ritorna anche nel Quaderno 7 (VII), § 25. Cfr Bertrand Russell,
I problemi della filosofia, trad. e introd. di B. Ceva, Sonzogno
(«Sezione scientifica Sonzogno», n. 5), Milano 1922, pp.
113-14: «Consideriamo una proposizione come "Edimburgo
è al nord di Londra". Qui noi abbiamo una relazione tra due
luoghi, ed è chiaro che la relazione sussiste
indipendentemente dalla nostra conoscenza di essa. Quando noi
veniamo a conoscere che Edimburgo è al nord di Londra, noi
veniamo a conoscere qualcosa che interessa solamente Edimburgo e
Londra: noi non pensiamo che la verità della proposizione
dipenda dal fatto che noi la veniamo a conoscere, al contrario
noi apprendiamo un fatto che era prima che noi lo conoscessimo. La
parte della superficie terrestre ove sta Edimburgo sarebbe al nord
della parte dove sta Londra, anche se non vi fossero esseri umani
che conoscessero il nord ed il sud, ed anche se non vi fossero
affatto menti nell'universo. Questo è, naturalmente, negato
da molti filosofi o per le ragioni del Berkeley o per quelle di
Kant. Ma noi abbiamo già considerato queste ragioni, ed
abbiamo già concluso che sono insufficienti. Noi
possiamo, dunque, ammettere ora che è vero che nulla di
mentale è presupposto nel fatto che Edimburgo è al
nord di Londra. Ma questo fatto implica la relazione "nord di" che
è un universale; e sarebbe impossibile per l'insieme del
fatto non implicare qualche cosa di mentale se la relazione "nord
di", che è una parte costituente del fatto, non
implicasse qualche cosa di mentale. Quindi noi dobbiamo ammettere
che la relazione, come i suoi termini, non dipende dal pensiero ma
appartiene al mondo indipendente che il pensiero apprende ma non
crea. - Questa conclusione, tuttavia, è ostacolata dal
fatto che la relazione "nord di" non sembra esistere nello stesso
modo nel quale esistono Edimburgo e Londra. - Se noi chiediamo:
Dove e quando questa relazione esiste? la risposta dovrà
essere: In nessun posto e in nessun tempo. Non vi è luogo o
tempo nel quale noi possiamo trovare la relazione "nord di". Essa
non esiste in Edimburgo pivi di quanto esista a Londra,
poiché essa mette in rapporto le due città ed è
neutra tra di esse. E noi non possiamo dire che esiste in un tempo
particolare. Ora ciascuna cosa possa essere appresa dai sensi o
dall'introspezione esiste in un tempo particolare. La relazione
"nord di" è, dunque, interamente diversa da tali cose. Essa
non è nello spazio né nel tempo, non è
né materiale né mentale: eppure è qualche
cosa. È quello specialissimo genere di essere che appartiene
agli universali, e che ha condotto molti a supporre che realmente
sia mentale». È molto probabile che Gramsci avesse
letto a suo tempo questo libretto di Russell nell'edizione Sonzogno
citata.