Q3 §339

1 Allusione allo scritto di Rosa Luxemburg, Stillstand und Fortschritt im Marxismus (Ristagno e progresso nel Marxismo), pubblicato per la prima volta sul «Vorwarts» di Berlino il 14 marzo
1903, per il ventesimo anniversario della morte di Marx. La Luxemburg scrive in questo articolo: «Il terzo volume del Capitale è senza dubbio da considerare come il completamento della critica marxiana del capitalismo. Senza il terzo volume non si possono comprendere la particolare legge dominante del tasso di profitto, la divisione del plusvalore in profitto, interesse e rendita, l'effetto della legge del valore all'interno della concorrenza. Ma - ed è la cosa capitale - tutti questi problemi per importanti che siano dal punto di vista teorico sono però sufficientemente indifferenti dal punto di vista della lotta di classe pratica. Per questa il grande problema teorico era il sorgere del plusvalore, cioè la spiegazione scientifica dello sfruttamento come pure la tendenza alla socializzazione del processo di produzione, cioè la spiegazione scientifica dei fondamenti obiettivi della trasformazione socialista. A entrambi i problemi risponde di già il primo volume, che deduce "l'espropriazione degli espropriatori" come immancabile risultato finale della produzione del plusvalore e della progressiva concentrazione di capitali. Con ciò le necessità teoriche vere e proprie del movimento operaio erano nelle loro grandi linee soddisfatte. Come il plusvalore si divida tra i singoli gruppi di sfruttatori e quali modifiche la concorrenza nella produzione susciti nei riguardi di questa spartizione, ciò non presentava nessun immediato interesse per la lotta di classe del proletariato. E perciò il terzo volume del Capitale è sinora rimasto in complesso per il socialismo un capitolo non letto. [...]. Solo nella misura in cui il nostro movimento entra in stadi più avanzati e affronta nuove questioni pratiche, noi attingiamo di nuovo nella riserva concettuale marxiana, per elaborare e valorizzare nuovi singoli fragmenti della sua dottrina» (Rosa Luxemburg, Scritti scelti, a cura di Luciano Amodio, Einaudi,Torino 1973, pp. 227-29).

Certamente Gramsci aveva letto questo articolo di Rosa Luxemburg, al quale si riferisce anche in altre note, in una raccolta di scritti su Marx, a cura di D. Rjazanov: Karl Marx homme, penseur et revolutionnaire, Editions Sociales Internationales, Paris 1928 (esiste di questo libro anche una traduzione italiana: D. Rjazanov, Carlo Marx, uomo, pensatore, rivoluzionario, Fasani, Milano 1940; l'articolo della Luxemburg è alle pp. 69-76).