Q 14 § 39
1 Con ogni probabilità Gramsci aveva
qui presente direttamente o indirettamente alcune indicazioni di
Engels nello scritto L. Feuerbach e il punto d'approdo della
filosofia classica tedesca (cfr Marx-Engels, Opere scelte
cit., p. 1139): «Dopo l'affermarsi della grande
industria, cioè per lo meno a partire dai trattati di pace
del 1815, non era più un segreto per nessuno in Inghilterra
che tutta la lotta politica in questo paese si aggirava attorno
alle pretese di predominio di due classi, l'aristocrazia fondiaria
(landed aristocracy) e la borghesia (middle class). In Francia,
col ritorno dei Borboni, si prese coscienza dello stesso fatto.
Gli storici del periodo della Restaurazione, da Thierry a
Guizot, Mignet e Thiers, indicano dappertutto che questa è
la chiave che permette di capire la storia della Francia a
partire dal Medioevo ». Cfr anche la lettera di Engels a
Starkenburg del 25 gennaio 1894 (ibid., p. 1253): «Se
è vero che Marx ha scoperto la concezione
materialistica della storia, è vero pure che Thierry,
Mignet, Guizot e tutti gli storici inglesi fino al 1850 dimostrano
che ci si sforzava di arrivare a questa concezione». Un
giudizio di Marx su Thierry («le pere della "lotta di
classe" nella storiografia francese») è nella
lettera a Engels del 27 luglio 1854 (Carteggio Marx-Engels,
trad. it., vol. II, Editori Riuniti, Roma 1950, pp. 315 sgg.). Cfr
anche la lettera di Marx a Weidemeyer del 5 marzo 1852
(Marx-Engels, Werke, XXVIII, Dietz, Berlin 1963, pp. 503-9).