Note
1 Cfr la lettera a Tania del 2 maggio 1932: «In
verità non si capisce perché il Croce creda alla
capacità di questa sua impostazione della teoria della
storia di liquidare definitivamente ogni filosofia della praxis.
È avvenuto proprio che nello stesso periodo in cui il Croce
elaborava questa sua sedicente clava, la filosofia della praxis,
nei suoi più grandi teorici moderni, veniva elaborata nello
stesso senso e il momento dell'"egemonia" o della direzione
culturale era appunto sistematicamente rivalutato in opposizione
alle concezioni meccanicistiche e fatalistiche dell'economismo.
È stato anzi possibile affermare che il tratto essenziale
della più moderna filosofia della praxis consiste appunto
nel concetto storico-politico di "egemonia"»