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Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere
ecclesiastico nella vita politica e sociale di un paese, o a
governi, partiti o persone che conformano la loro azione civile ai
dettami di una Chiesa impersonata dal suo clero.
L’a. assunse grande importanza politica nel sec. 19°.
Preparato dall’ideologia dei libertini del sec. 17° e da
quella illuministica del secolo seguente, fu potenziato e nutrito
dai postulati del positivismo, e si configurò come azione
contro la Chiesa cattolica, sia nel campo politico, come
opposizione a governi cattolici o sostegno, per es. in Italia e
talora in Francia, di governi laicisti, sia, nel campo
speculativo, come battaglia contro posizioni considerate negazione
della libertà individuale del pensiero.