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Marshall Alfred.
Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ.
di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola
neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî
parziali. Attraverso l'analisi di breve e di lungo periodo della
curva di domanda generata dalle preferenze dei consumatori e della
curva di offerta, M. determina il prezzo di equilibrio del singolo
mercato, ossia quello attorno al quale il mercato tende a gravitare.
Alcuni capisaldi del sistema furono, subito dopo la morte di M.,
sottoposti a revisione, ma, per quanto abbiano risentito
dell'affermazione crescente, anche nello stesso mondo anglosassone,
della teoria continentale dell'equilibrio generale (L. Walras - V.
Pareto) e del moderno orientamento verso lo studio della dinamica
economica, i Principles of economics (1890, ed. def. 1907; ed.
critica a cura di W. Guillebaud, 2 voll., 1961; trad. it. sulla 8a
ed. 1953), che ottennero un clamoroso successo anche tra lettori non
specializzati, costituiscono per tutti una pietra miliare.
Numerosi sono gli strumenti introdotti da M. e largamente usati in
economia, quali l'elasticità della domanda che permette un
confronto tra variazioni del prezzo e conseguenti variazioni della
domanda, i concetti di sostituzione, di surplus del produttore e del
consumatore, di quasi-rendita, di economie di scala interne ed
esterne, di impresa rappresentativa.
Al suo insegnamento, che pur con i ripensamenti critici rimane il
cardine della "scuola di Cambridge", si ricollegano alcuni tra i
più importanti economisti moderni come A. C. Pigou, J. M.
Keynes, D. H. Robertson. Opere principali: The pure theory of
foreign trade (1879); The pure theory of domestic values (1879); The
economics of industry (in collab. con la moglie Mary Paley M.,
1879); Industry and trade (1919; trad. it. 1934); Money, credit and
commerce (1923); Memorials (a cura di A. C. Pio, post., 1925);
Official papers (a cura di J. M. Keynes, 1926). Socio straniero dei
Lincei (1896).