PIO IX
(Giovanni Maria Mastai Ferretti, Senigallia 1792 - Roma 1878). Papa
(1846-1878). Sacerdote dal 1819, grazie a una rapida carriera nella
gerarchia ecclesiastica fu nominato arcivescovo di Spoleto (1831),
vescovo di Imola (1832) e infine cardinale. Di idee illuminate,
succeduto a Gregorio XVI inaugurò il pontificato con un'amnistia,
concedendo poi la Guardia civica, la libertà di stampa e, nel marzo
1848, una costituzione. Dopo aver aderito in un primo tempo alla
guerra d'indipendenza contro l'Austria in omaggio alle posizioni
neoguelfe, con l'allocuzione del 29 aprile 1848 si ritirò dalla
coalizione, guadagnandosi l'ostilità del movimento liberale.
Costretto alla fuga in seguito all'assassinio di Pellegrino Rossi,
suo primo ministro (novembre 1848) e all'instaurazione della
Repubblica romana, tornò solo nell'aprile 1850, una volta restaurato
l'ordine grazie all'intervento francese e austriaco. Nel 1859-1860
perse Romagna, Umbria e Marche, riuscendo a conservare il Lazio
grazie a Napoleone III, che lo difese nel 1867 dal tentativo
insurrezionale di Garibaldi. Caduto il Secondo impero, tuttavia,
Roma fu annessa all'Italia (1870) e al papa fu assicurato, con la
legge delle guarentigie, l'esercizio del solo potere spirituale.
Ostile al liberalismo (che denunciò nel Sillabo), vietò ai cattolici
italiani di partecipare alla vita politica e fece approvare dal
concilio Vaticano I, da lui convocato, il dogma dell'infallibilità
papale (1870).