FEDERALISMO
 
Corrente d'opinione politica che dalla fine del XVIII secolo ha presentato diversi aspetti e movimenti. È possibile distinguere tre filoni fondamentali: il federalismo interno, inteso come principio ispiratore dell'organizzazione di uno stato; il federalismo esterno, ovvero il processo di unione sovranazionale di stati già esistenti; l'ideologia federalista, che compendia, a partire dalle elaborazioni filosofiche dell'età dell'illuminismo, i tentativi teorici di fondare una cittadinanza universale sulla base del rispetto delle libertà fondamentali e dell'autonomia di ogni singolo individuo e di ogni comunità. La nascita degli Stati Uniti d'America (la cui costituzione risale al 1787) offre una testimonianza efficace di federalismo interno realizzato mercé uno sdoppiamento dei livelli di potere (federale e statale) e una concezione della sovranità sgorgante non già da un'ipotetica volontà generale, ma dal concreto esercizio dell'autogoverno da parte delle comunità di base. Il federalismo esterno ha presieduto la formazione dei grandi stati interetnici, senza radicamenti nazionali di tipo tradizionale. Al progetto sovranazionale del federalismo ricorse, nell'Italia del 1843-1848, il neoguelfismo giobertiano per unificare la penisola senza minacciare le singole entità statuali che la componevano. Uno scrupolo analogo accompagnò il processo di unificazione federale dell'Europa, avviato dopo la Seconda guerra mondiale e culminato nell'elezione a suffragio universale del parlamento europeo (1979). Più complesso l'universo di teorie e di valori cui fa riferimento l'ideologia federalista, che postula quale obiettivo finale il conseguimento dell'ideale kantiano della pace perpetua, da perseguire mercé la corretta applicazione di principi giuridici e razionali: elementi di socialismo e di liberalismo vi sono confluiti nel corso dei secoli, rendendone il percorso dottrinario alquanto controverso e discontinuo. Peculiare, sotto questo profilo, appare in Italia l'apporto di Carlo Cattaneo, secondo il quale il federalismo politico, fondato sull'autogoverno, altro non sarebbe che la proiezione, a livello di comunità, della piena affermazione dell'autonomia psicologica dell'individuo.