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    Dominique Grisoni, Robert Maggiori
    Guida a Gramsci
    BUR, Milano 1975
    
    STATO
    
    L'insieme degli organi attraverso i quali si esercitano l'egemonia e
    la coercizione della classe dirigente sulle classi subalterne non
    solo allo scopo di preservare, difendere e consolidare i propri
    interessi economico-politici ma anche per elaborare un'azione
    educativa rivolta all'intero corpo sociale, al fine che gli
    obbiettivi e gli interessi della classe dominante appaiano come dati
    e valori universali.
    
    Lo Stato adempie a una funzione di dominio (attraverso la
    società politica) che tende a sottomettere le classi
    subalterne e a una funzione egemonica (attraverso la società
    civile) che tende a ottenere il consenso e l'adesione delle classi
    subalterne, la costituzione di un blocco che raccolga diverse forze
    sociali e l'unificazione ideologica della nazione. Il termine
    generale di stato indica, in Gramsci, l'ordinamento che organizza il
    rapporto dialettico fra queste due funzioni: include dunque l'unione
    organica della società civile e della società
    politica, è quindi «egemonia corazzata di
    coercizione» (Mach, EI p. 132, ER p. 174). L'estinzione dello
    Stato sottolineata da Marx e da Lenin è concepita da Gramsci
    come il riassorbimento, da parte della società civile, della
    società politica che nella società senza classi
    è votata all'estinzione nella misura in cui gli interessi del
    proletariato e quelli dell'insieme del corpo sociale si armonizzano
    e si unificano.