Walser Ernst

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di Theodor W. Elwert

Filologo svizzero (Wohlen, Aargau, 1878 - Basilea 1929), studiò filologia romanza a Zurigo, Parigi e Firenze; nel 1918 ebbe la cattedra di filologia romanza a Basilea. Si dedicò soprattutto allo studio dell'Umanesimo italiano e francese, insistendo sulla sopravvivenza di concezioni medievali e sulla profonda religiosità degli umanisti (Coluccio Salutati, der Typ eines Humanisten der ältesten Schule, in " Gesammelte Studien " cit. in bibl.; Poggius Florentinus, Leben und Werke, Lipsia-Berlino 1914; Lebensund Glaubensprobleme aus dem Zeitalter der Renaissance. Die Religion des Luigi Pulci, ihre Quellen und ihre Bedeutung, Marburgo 1926). Lo studio di D. rimase per il W. marginale. In un breve saggio su Beatrice ne lumeggia il duplice aspetto di donna reale (perfino nel Purgatorio) e di figura simbolica, d'ideale astratto e spersonalizzato (Festschrift für H. Escher, Zurigo 1927, 29-43). Merita particolare attenzione per la finezza dell'osservazione l'ultimo saggio del W. in cui egli analizza i vari strati dell'ispirazione dantesca che interpreta come tappe della genesi della Commedia.

Bibl. - W. Kaegi, in E.W., Gesammelte Studien zur Geistesgeschichte der Renaissance, mit einer Einführung von Werner Kaegi, Basilea 1932 (con bibl.); necrologio, in E.W., Das Werden der Göttlichen Komödie, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XIV (1932) 118-138.