Edgar Wallace

 

DML

Scrittore inglese (Greenwich, Londra, 1875 - Hollywood 1932). Esordì col poliziesco I quattro giusti (1905), che ebbe un enorme successo popolare, a cui fece seguito una produzione sterminata di più di centocinquanta romanzi, in maggioranza polizieschi (Il fante di fiori, 1920; cerchio rosso, 1922; L'enigma dello spillo, 1923; La compagnia dei ranocchi, 1928). Autore anche di soggetti cinematografici e di lavori teatrali, la sua prolificità non è sempre accompagnata dalla qualità: la sua scrittura risente infatti di una cena approssimazione formale e i suoi intrecci, alquanto improbabili, sono basati su schema ripetitivo; che si dirama spesso in una fitta rete di sotto trame, che rivelano, a pari dello schematismo psicologico dei personaggi, l'influsso del feuilleton. La notevole vena fantastica e gli spunti umoristici riscattano in parte l'inverosimiglianza delle situazioni e i colpi di scena continuamente introdotti per risolverle.

 

Wikipedia

Edgar Wallace (Greenwich, 1 aprile 1875 – Beverly Hills, 10 febbraio 1932) è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore e commediografo britannico.

Con Doyle ed Agatha Christie è considerato un maestro del crimine, cioè uno dei massimi autori di quella letteratura gialla che fiorì in Inghilterra e negli Stati Uniti nel primo quarto del XX secolo. Ha scritto 175 romanzi, 24 drammi, e numerosi articoli giornalistici. Oltre 160 film hanno preso spunto dalle sue storie. È stato, inoltre, lo sceneggiatore di King Kong (film 1933).

Biografia

Richard Horatio Edgar Wallace nacque il primo aprile 1875 a Greenwich, 7 Ashburnam Grove. I suoi genitori erano Richard Horatio Edgar , attore di teatro, e Mary Jane Richards. A causa di problemi lavorativi e anche di vita, la madre, il 9 aprile, affida il figlio alla famiglia Freeman, a Billingsgate, decidendo di vederlo solamente per quattro anni. Tuttavia questo non incise molto sull'infanzia di Edgar, che anzi fu piuttosto felice, grazie soprattutto al duro impegno della sorellastra Clara che diverrà per lui come una seconda madre. Il padre adottivo, George Freeman, diede al figlio una buona educazione scolastica. Edgar ereditò dal vero genitore la carnagione scura e l'estroversia; tuttavia, sia mentalmente, sia letteralmente, egli cercò di dimenticare o di allontanare la figura paterna dalla sua vita. Durante l'adolescenza, Edgar intraprese molti lavori e fu, con ardore, ma senza esagerare, un tifoso delle corse ippiche. Nel 1894 si fidanzò con una ragazza di Deptford, Edith Anstree. Cercò di fuggire senza affrontare il problema opportunamente, non volendo offendere i sentimenti della ragazza. Nello stesso anno, Edgar andò a combattere nell'esercito britannico in Sud Africa. Trovò la vita bellica poco attraente. Combattere era difficile per le sue gambe e per i suoi orecchi e, infatti, non fece mai esercizio fisico per tutta la sua vita (e questo contribuirà probabilmente alla sua scomparsa). Venne trasferito così al Royal Army Medical Corps, e il lavoro fu meno difficile ma più sgradevole, e infine al Press Corps, dove trovò finalmente il suo giusto mestiere.

Dal 1898, Edgar Wallace fu corrispondente di guerra per il Daily Mail durante la Guerra Boera. Qui conobbe l'autore e poeta Rudyard Kipling, che ammirerà notevolmente.

Con Edith Anstree lontano dalla sua vita e dai suoi pensieri, Edgar conobbe una delle sue più avide lettrici, Ivy Maude Caldecott, che sposerà nel 1900. I due si trasferiranno presto in una grande casa al 6 di Tressilian Crescent, Brockley, e una targa commemorativa lo ricorda sulla facciata dell'abitazione. Vivrà qui per circa 30 anni. Disse che la casa gli piaceva per via del giardino sul retro che poteva lasciarlo fuggire dai creditori. Quello stesso anno Ivy partorirà la loro prima figlia, Eleanor Clare Hellier Wallace, ed Edgar conoscerà Harry F. Cohen, un finanziere. Con la complicità di quest'ultimo, nel 1902, il futuro scrittore scrisse un articolo riguardante il generale Kitchener sulla firma del trattato di pace della guerra anglo-boera. Impressionato notevolmente, Cohen nominò Edgar Wallace direttore del Rand Daily Mail con uno stipendio di 2.000£ per anno. Aveva finalmente ottenuto il successo, ma qualcosa stava per rovinare tutto.

Superstiziosamente, Edgar Wallace vedeva ogni "economizzazione" come un segno della fine della sua fortuna, e così aveva vissuto con 2.000£ in eccesso del suo stipendio fin dal primo giorno lavorativo. Improvvisamente, Eleanor, a due anni, morì di meningite, in meno di 24 ore. Scossi dallo shock, e dal grandissimo dolore, Edgar e Ivy finirono per indebitarsi ed egli venne licenziato. La morte della loro bambina causò in Ivy un profondo odio verso Johannesburg, dove soggiornavano. Edgar, a questo punto, vendette la casa nella città sudafricana e, caricati velocemente i bagagli su una nave, partì con la moglie alla volta della Gran Bretagna, tenendola però all'oscuro sulla loro situazione finanziaria. Quando sbarcarono, Edgar Wallace aveva in tasca solo 12 scellini.

Nel 1903 un altro fatto sconvolse profondamente Edgar Wallace: la madre, Polly, gravemente malata e anziana, che lui non aveva mai visto, si presentò al figlio sperando in un'assistenza sanitaria. Era a conoscenza dell'illustre carriera che egli aveva intrapreso nel 1890, ma nessuno sapeva che la povera donna si era impoverita molto. Ancora in lutto per Eleanor e preoccupato per la sua situazione finanziaria, Edgar Wallace diede solo qualche soldo alla madre e, con insolita durezza, la cacciò via. Polly andò a Bradford, dove ebbe un collasso e morì nel Bradford Infirmary. Il figliastro, Henry William Donovan, le pagò la sepoltura. Quando Ivy, che era fuori di casa al momento della visita, venne a sapere dell'accaduto rimproverò il marito per l'eccessiva durezza avuta nei confronti della madre. Solitamente una persona generosa, Edgar Wallace promise che presto avrebbe aiutato la povera donna, ignaro della sua morte. Ma gli eventi lo avrebbero contrastato fino al 1908.

Il primo evento fu la seconda gravidanza di Ivy, nel 1904, che le provocò molta ansia e stress. Poi, dal 1904 al 1905, Edgar andò come corrispondente nella Guerra russo-giapponese. Nei Balcani incontrò spie inglesi e sovietiche, che furono fonte d'ispirazione per alcuni romanzi. Tornò in Gran Bretagna con già in testa l'idea del primo romanzo, I quattro giusti, il prototipo degli odierni thriller, narrante la storia di quattro che uomini che uccidono in nome della giustizia. Fece appena in tempo per vedere suo figlio, Bryan Edgar Wallace, perché i due poi partirono per il Sud Africa. Per pubblicare il libro, Edgar dovette inventarsi una casa editrice, la Tallis Press. Mise in palio 1.000£ per chi avesse indovinato il metodo usato per assassinare le persone nel suo romanzo. Non disponendo di una tale somma, Edgar Wallace chiese un prestito a Harmswroth, il quale rifiutò prontamente.

Entusiasta, ma senza alcuna sostanziale capacità gestionale, Edgar commise un errore ancor più grave: non riuscì ad includere nel concorso la clausola che limitava i premi solamente ai primi tre classificati. Edgar si ritrovò così a dover pagare ogni persona che sarebbe riuscita ad indovinare la soluzione. Si accorse così di non poter disporre della somma sufficiente per pagare tutti, ma se avesse tolto il concorso avrebbe peggiorato la situazione, perché per molte persone anche solo 250£ potevano significare molto.

Durante il 1907, Edgar Wallace viaggiò in Congo per vedere come il re sfruttava i suoi sudditi. Nello stesso anno Ivy rimase incinta ancora una volta e ciò le procurò molta ansia, perché Bryan aveva due anni. Sempre nello stesso anno ci furono due denunce al Daily Mail, ma Edgar non rimase direttamente coinvolto. A causa di questa situazione, però, al ritorno dal Congo, venne congedato da Harmsworth. Ivy, che nel frattempo era riuscita a sapere la situazione finanziaria famigliare, partorì Patricia, ma il matrimonio si stava lentamente disgregando. Ancora una volta, Edgar trovò una nuova opportunità nella signora Isabel Thorne, che curava una rivista minore, che gli affidò l'incarico di scrivere una serie di romanzi aventi lo stesso protagonista. Nacque così nel 1909 il personaggio di Sanders, il governatore di una colonia in Africa occidentale che non esita ad utilizzare la forza bruta per imporre il dominio britannico sulle rive di un grande fiume.

Dal 1908 al 1918 Edgar Wallace scrisse tantissimi libri per soddisfare i suoi creditori, producendo alcuni dei suoi capolavori. Instaurò anche una profonda amicizia con Grace Donovan, sua nipote, e che durerà per tutta la vita, e verrà anche a sapere della morte della madre, incolpandosi per ciò e diventando molto stressato. Ivy rimase incinta ancora nel 1915, e l'anno seguente nascerà Michael Blair Wallace. Edgar, però, instaurerà un intimo rapporto con la sua nuova segretaria, Violet King, di 15 anni, e che porterà lo porterà al divorzio nel 1918.

Con Ivy e i bambini lontani da casa, ormai, che si erano trasferiti a Tunbridge Wells, Edgar sposerà Violet nel 1921. Due anni dopo nascerà la loro unica figlia, Penelope, che renderà molto felice lo scrittore e lo avvicinerà sempre più alla seconda moglie. Questa fiducia personale lo porterà a scrivere ancor più intensamente dei romanzi. La sua produzione è spesso paragonata a quella di altri autori molto prolifici, come Isaac Asimov. Si dice, secondo la testimonianza Sir Patrick Hastings, un ospite, che scrisse il libro The Devil Man in un weekend. La figura di Edgar Wallace compare così in alcuni libri di Stephen King, come ne La cadillac di Dolan, incluso nel romanzo Incubi e deliri(1993), ma anche nel saggio On Writing: Autobiografia di un mestiere(2000). Si dice che Wallace sia stato anche il primo scrittore di gialli britannico ad utilizzare come protagonisti dei normali poliziotti, e non brillanti investigatori dilettanti. Tuttavia i pochi "eroi" che sono comparsi in più romanzi tendono a non avere legami con libri della stessa serie, ma precedenti, quindi non c'è continuità fra un episodio e quello seguente.

All'inzio di questo periodo prolifico, la vita di Wallace venne sconvolta da un fatto terribile, la morte di Ivy. Le fu diagnosticato un tumore al seno nel 1923, e scrisse una lettera di aiuto all'ex marito, il quale all'inizio, a causa della confusione mentale che aveva la donna, non capì la gravità della situazione. Sebbene la rimozione del tumore, inizialmente, fu ad esito positivo, nel 1925 il male divenne terminale. Fece sempre credere all'ex marito, per non farlo preoccupare, di avere solo una leggera infezione al torace. Assistita da Bryan, il primo figlio, Ivy Wallace morirà nel 1926.

Fu ironico il fatto che pochi mesi dopo il lutto, Edgar finalmente raggiunse l'apice della sua carriera e una grandissima ricchezza. Lo scrittore non era solo un romanziere, bensì anche commediografo, ed è provato che molte commedie hanno fatto guadagnare all'autore molto di più rispetto ad alcuni romanzi famosissimi.

Oltre al ciclo de I giusti altra sua creazione fu Mr J.G. Reeder , detective dall'aspetto trascurabilissimo e apparentemente innocuo, ma dotato, grazie ad una mente criminale posta fortunatamente al servizio della polizia, della capacità di prevedere e capire sempre quello che pensano o hanno pensato i suoi avversari.

Lavorò molto in America, per i giornali e per il cinematografo; ad Hollywood gli fecero ponti d'oro per averlo come sceneggiatore, dopo il successo ottenuto con la scrittura del soggetto del film King Kong.

Tentò anche la politica: si candidò al Parlamento, ma non venne eletto.

Nervosissimo, fumava 80 sigarette e beveva 40 tazze di tè al giorno. Iniziava e finiva un romanzo nello spazio di un week-end, e creò in due giorni e mezzo, si dice, uno dei suoi maggiori successi: , una commedia sui .Ma per quanto scrivesse ininterrottamente, con una facilità miracolosa, quando morì aveva più debiti che crediti.

Dopo un lungo periodo di oblio, negli il pubblico dei giallofili ha decretato un secondo successo di questo autore che aggancia l'attenzione senza ricorrere alla morbosità.