Ugonotti
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Nome dato ai riformati francesi dalla metà del sec. XVI.
Se il momento costitutivo della Chiesa riformata di Francia si
situa nel primo decennio della seconda metà del sec. XVI, l'origine
del protestantesimo francese è però antecedente e la fisionomia
tipicamente calvinista degli ugonotti si presenta in realtà come
l'esito di un successivo innesto dei tratti caratteristici della
Riforma ginevrina sul terreno di questa originaria esperienza
evangelica francese. Dal 1520 si era diffusa in Francia la
conoscenza degli scritti di M. Lutero, che corroborò una tendenza
alla riforma religiosa già presente, per esempio, nell'umanesimo
cristiano: nuclei di evangelici influenzarono, nel corso di pochi
decenni, tutto il Paese e ogni classe sociale, inclusi i ceti
popolari, che vennero invece sostanzialmente diminuendo durante la
seconda metà del secolo, quando l'adesione al protestantesimo
provenne dall'aristocrazia, dalla borghesia cittadina, dagli
intellettuali.
A organizzare l'evangelismo francese intervenne verso la metà del
secolo G. Calvino, che contribuì alla costituzione, a iniziare dal
1555, di numerose comunità organizzate secondo il modello ginevrino
(prima fra tutte la chiesa di Parigi); nel 1557 o 1558 si riunì a
Poitiers un'assemblea pastorale, che decise l'adozione di una
disciplina comune a tutte le chiese riformate francesi, e nel 1559
il primo sinodo nazionale (a Parigi) pubblicò una Disciplina
generale, d'ispirazione nettamente calvinista, e una comune
Confessione di fede, rimaneggiamento di un testo approntato da
Calvino.
In tal modo si costituì la Chiesa riformata di Francia, nella quale
prevalse lo schema organizzativo ginevrino di pari passo con la
costituzione di un secondo tratto tipico del protestantesimo
francese, per cui gli ugonotti non formavano soltanto una
confessione religiosa in opposizione al predominante cattolicesimo,
ma assunsero la fisionomia di un partito politico-militare, la cui
solida struttura organizzativa e la cui larga diffusione ne fecero
una sorta di stato protestante entro lo stato francese.
Questa configurazione politica degli ugonotti risultò dalla
necessità di rispondere, da un lato, ai progressi ottenuti dai
riformati, che trovavano appoggio in membri dell'alta nobiltà e
della famiglia reale e, dall'altro, alle persecuzioni cruente cui
furono sottoposti, in particolare a cominciare dal regno di Enrico
II; soprattutto dopo la notte di San Bartolomeo (1572) gli ugonotti
perfezionarono la propria organizzazione politico-militare.
Questa saldezza organizzativa tanto sul piano
ecclesiastico-religioso, quanto su quello politico (unita alla forza
della propria base sociale), consentì agli ugonotti di affrontare e
superare per un lungo periodo scontri confessionali e
politico-militari di ampia portata.