www.treccani.it
Pseudonimo dello scrittore e critico letterario Giovanni Battista
Rosa (Santa Maria del Ponte, L'Aquila, 1891 - Milano 1972).
Giovanissimo collaborĂ² a varie riviste (da Lacerba a Riviera
ligure); trasferitosi nel primo dopoguerra a Milano, fu redattore
e collaboratore di giornali e periodici. Tanto nelle sue poesie
(Plaustro istoriato, 1919; Alta luna, 1935, ecc., poi raccolte in
Poesie d'una vita, 1956) quanto nei racconti e nelle prose (Il
varco nel muro, 1931; Paese con figure, 1942; Niobe e il pittore,
1953) una vena lirica e idillica s'innesta su modi che risentono
di un originario naturalismo.
Come critico, ha saputo conciliare i postulati del crocianesimo
con le esigenze della nuova letteratura (Invito al romanzo, 1930;
Aria di casa Manzoni, 1946, n. ed. 1954; Secondo Ottocento, 1947;
Poesia italiana del Novecento, 1953). Di particolare interesse la
raccolta di articoli e saggi critici Vita letteraria del Novecento
(3 voll., 1972).