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Filologo e critico, nato ad Arezzo il 7 novembre 1868; dapprima
prof. nelle scuole secondarie, poi (1914) prof. di letteratura
italiana nell'università di Pavia, ove ha insegnato sino al
collocamento a riposo (1938).
Ha tracciato un ampio quadro della storia della commedia italiana
dalle origini all'età contemporanea (La commedia, Milano
1911, 2ª ed., 1935), e si è particolarmente dedicato
alla letteratura del Rinascimento pubblicando Il cinquecentista
Ortensio Lando (Pistoia 1893), Fra Tommaso Campanella da Stilo
(ivi 1894), e curando l'edizione di varie Commedie del Cinquecento
(Bari 1912).
Ha scritto anche opere letterarie e storiche; tra queste ultime Spalato e la questione dalmatica (Novara 1918).
Per incarico del Centro nazionale di studi manzoniani ha poi
curato l'edizione critica di alcuni scritti di A. Manzoni (Poesie
rifiutate e abbozzi delle riconosciute, Firenze 1954; Tragedie
secondo i manoscritti e le prime stampe, ivi 1958; Poesie e
Tragedie secondo la redazione definitiva, ivi 1961).