Erich Maria Remarque

 

www.treccani.it

Remarque, Erich Maria (propr. E. Paul Remark). Scrittore tedesco (Osnabrück 1898 - Ascona 1970).

Volontario nella prima guerra mondiale a 18 anni, dalle sue esperienze di guerra trasse materia per il romanzo Im Westen nichts Neues* (1929; trad. it. 1931), uno dei massimi successi del secolo. Il romanzo, "né accusa né confessione" a dire dell'autore, fu invece, per la sua stringatezza realistica e per le ben dosate venature sentimentali, feroce condanna della guerra e della violenza, come tale intesa in tutto il mondo.

Seguirono Der Weg zurück (1931; trad. it. 1932), che affronta il dramma del reduce, e Drei Kameraden (1937; trad. it. 1946), scritto in Svizzera dove R. si era rifugiato dopo l'avvento dei nazisti.

Trasferitosi negli USA (1939), di cui ottenne la cittadinanza nel 1947, scrisse ancora romanzi (anch'essi tradotti via via in italiano) legati alle tragiche vicende della guerra e delle persecuzioni politiche, e incentrati sul tema della solidarietà umana di fronte al destino comune, raccogliendo sempre un ampio consenso di pubblico: Liebe deinen Nächsten (1940); Arc de Triomphe (1946); Der Funke Leben (1952); Zeit zu leben und Zeit zu sterben (1954); Der schwarze Obelisk (1956); Die Nacht von Lissabon (1963); Schatten im Paradies (post., 1971).

* Niente di nuovo sul fronte occidentale (titolo originale Im Westen nichts Neues) è un romanzo autobiografico scritto nel 1929 da Erich Maria Remarque, pseudonimo di Erich Paul Remark, che narra le vicende di un soldato tedesco durante la Prima guerra mondiale.

È stato pubblicato in Italia nella collana Classici moderni oscar Arnoldo Mondadori Editore.

Trama

Facendo leva sugli ideali della patria, onore e orgoglio, gli insegnanti di una scuola tedesca persuadono i propri allievi ad arruolarsi come volontari per difendere la loro patria. Il protagonista Paul Bäumer si arruola insieme ad alcuni suoi compagni di classe. Hanno tutti diciannove anni e sono convinti di vivere una bella avventura. I ragazzi si accorgono con il passare del tempo di come la guerra sia inutile e si chiedono senza avere delle risposte ben precise chi volesse fare la guerra e per quale motivo ma si accorgono anche che giorno dopo giorno l'avventura si trasforma in una tragedia dove i vincoli di sostegno e cameratismo che servivano a superare le atrocità e le difficoltà quotidiane spariscono man mano che muoiono i compagni di Bäumer, ed anche quest'ultimo non farà una fine diversa dalla loro rimanendo ucciso in una tranquilla giornata al finire della guerra, poco prima della capitolazione dell'ormai stremato esercito tedesco.

Personaggi principali

Paul Bäumer

Paul Bäumer è il protagonista del romanzo. Assieme ad altri amici appena diciannovenni, Paul, che è uno scrittore dilettante, si arruola nell'esercito tedesco per combattere la Grande Guerra, su pressione del suo insegnante Kantorek. Paul muore praticamente alla fine della guerra. Quel giorno fu molto calmo e silenzioso lungo tutto il fronte, tant'è che il rapporto del comando tedesco riportava: "Niente di nuovo sul fronte occidentale". Paul fu ritrovato con la faccia sul terreno.
 
"«Mi alzo: sono contento. Vengano i mesi e gli anni, non mi prenderanno più nulla. Sono tanto solo, tanto privo di speranza che posso guardare dinanzi a me senza timore. La vita, che mi ha portato attraverso questi anni, è ancora nelle mie mani e nei miei occhi. Se io abbia saputo dominarla, non so. Ma finché dura, essa si cercherà la sua strada, vi consenta o non vi consenta quell'essere, che nel mio interno dice "io".
Egli cadde nell'ottobre 1918, in una giornata così calma e silenziosa su tutto il fronte, che il bollettino del Comando Supremo si limitava a queste parole: "Niente di nuovo sul fronte occidentale". Era caduto con la testa avanti e giaceva sulla terra, come se dormisse. Quando lo voltarono si vide che non doveva aver sofferto a lungo: il suo volto aveva un'espressione così serena, quasi che fosse contento di finire così. »

(Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, 1929)

Commento

Narrato in modo crudo il romanzo nulla nasconde della vera faccia della guerra. Ma soprattutto si profonde in una dolente critica alla propaganda tedesca che, facendo leva sulla retorica della guerra bella ed epica, della patria e dell'onore, convinse una generazione ad immolarsi nell'immane macello del fronte occidentale. Significativamente, in proposito, tutti i personaggi del libro muoiono nel fango delle trincee, asfissiati dai gas, squarciati dagli shrapnel, devastati dai proiettili di amici e nemici, negli ospedali di guerra. Il protagonista muore a pochi giorni dalla pace, proprio quando ha trovato la forza di credere nel futuro e di lasciarsi la guerra alle spalle.