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Dario Niccodemi (Livorno, 1874 – Roma, 1934) è stato un
commediografo, sceneggiatore e capocomico italiano.
Passò l'adolescenza a Buenos Aires; conobbe l'attrice
parigina Réjane nel 1900, divenne suo segretario e tradusse e
adattò per lei lavori italiani. Apprese in tal modo le
tecniche dell'impostazione scenica, delle quali si servì, in
un primo tempo, ne L'aigrette (commedia in tre atti del 1912).
Le sue commedie si svolgono in un contesto sentimentale e ironico
del dramma borghese, i cui personaggi hanno per modello quelli della
società dell'inizio del secolo.
Fondò una compagnia teatrale nel 1921, scrisse romanzi (Il
romanzo di scampolo); due libretti d'opera, uno da Scampolo con
musica di Camussi e un altro, La ghibellina, con musica di Bianchi.
Ha scritto diverse commedie e sceneggiature tra cui Scampolo, La
nemica, L'alba, il giorno, la notte, La maestrina. A lui si deve la
prima messa in scena dei Sei personaggi in cerca d'autore di
Pirandello al Teatro Valle di Roma. Ebbe come estimatore Lev
Tolstoj, che scrisse di preferire La nemica di Niccodemi ai drammi
di Pirandello e ai romanzi di Verga.
Altre opere
Teatrino, tre volumi di atti unici.
Il primo volume comprende:
Lettera smarrita
Il poeta
Festa di beneficenza
il secondo volume:
Fricchi
Le tre Grazie
L'incognita
il terzo volume:
Scena vuota
La pelliccia
Natale.
Tempo passato, con 17 ritratti;
Il rifugio, commedia in tre atti;
I Pescicani, commedia in tre atti;
L'ombra, commedia in tre atti;
Il Titano, commedia in tre atti;
Prete Pero, commedia in tre atti;
La volata, commedia in tre atti;
L'alba, il giorno, la notte, commedia in tre atti;
Acidalia, commedia in tre atti;
La casa segreta, commedia in tre atti;
La piccina, commedia in tre atti;
La Madonna, commedia in tre atti