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Prosper Mérimée (Parigi, 28 settembre 1803 – Cannes,
23 settembre 1870) è stato uno scrittore, storico e
archeologo francese.
Mérimée amava il misticismo, la storia e l'inconsueto
e fu influenzato dai romanzi di Sir Walter Scott, dalla crudezza e
dai drammi psicologici di Alexander Pushkin. Spesso le sue opere
sono ricche di misteri e si svolgono fuori dalla Francia, in
particolare in Spagna ed in Russia. Da uno dei suoi racconti
è stata tratta l'opera Carmen.
Iscritto alla facoltà di diritto, durante gli anni della
giovinezza eccelleva già nelle lingue straniere: greco,
arabo, inglese e russo. Amico personale di Turgenev, è stato
uno dei primi traduttori di libri russi in francese.
Vita
Figlio di un pittore allievo di David, che aveva potuto mantenersi
grazie a buon matrimonio, Mérimée si appassionò
alle arti figurative sin da quando era bambino. Come ebbe a dire
dopo però, non fu mai un gran pittore. L'influenza della
madre invece gli fece scoprire la letteratura, principalmente
inglese, e lo scozzese Walter Scott. A sedici anni
Mérimée, che conosce già inglese e spagnolo, si
iscrisse all'Università, dove gli venne consigliato di
studiare il diritto. Tuttavia Mérimée non
riuscì mai ad appassionarsi agli studi di legge. Nel
frattempo leggeva Balzac, e i classici latini e greci, sempre
presenti nella sua formazione. Da lì la decisione di
dedicarsi alla carriera letteraria. Intanto viveva già una
vita da bohemien, e collezionava molte donne tra le sue conquiste.
Pur non essendo molto bello, le donne dovevano restare affascinate
dalla sua aria ombrosa. Nel 1822 il giovane conosce Stendhal, ma non
rimane entusiasta del poeta; nei 'Ricordi di Egotismo'
scriverà: "Costui aveva qualcosa di sfrontato e di molto
sgradevole. I suoi occhi, piccoli e vacui, avevano sempre la solita
espressione, di cattiveria". Malgrado la prima impressione,
Mérimée e Stendhal furono grandi amici per 21 anni,
ossia fino alla morte del secondo.
Iniziò a scrivere con la pubblicazione di alcune opere sotto
svariati pseudonimi. Lo interessavano soprattutto le vicende strane,
ed aveva un certo gusto macabro per il gotico, che lo
accompagnò sempre. Mérimée viaggiò
molto, e familiarizzava con ogni tipo di gente: persone "con cui un
Inglese si vergognebbe di farsi vedere in giro". Sapeva persino
alcune parole di lingua rom, e gli zingari lo rispettavano. Le prime
opere furono scritti di scarso successo, ma con il raffinarsi dello
stile dei suoi racconti, salirono anche le vendite. Nel 1830, in
Spagna, il ventisettenne scrittore conobbe il conte di Montijo
Cipriano de Palafox y Portocarrero de Guzmán, che lo
introdusse nella sua dimora. Lì conobbe donna Manuela,
consorte del conte, ed Eugenia, la contessina che anni dopo
sposerà Napoleone III e che sarà sua protettrice. A
casa dei Montijo, lo scrittore apprenderà dalla contessa un
racconto che trasformerà in Carmen.
Napoleone III ed Eugenia: la coppia imperiale protesse lo scrittore.
Nel 1844 fu nominato membro dell'Accademia di Francia ma
definì l'eperienza "il giorno più brutto della mia
vita". Mérimée infatti odiava l'ipocrisia.
Georges Bizet: Musicò la Carmen
Mérimée alternava le lettere con archeologia, storia,
belle arti e politica. A partire dal 1834 e fino al 1860, divenne
ispettore generale dei monumenti storici e ricoprì incarichi
ai ministeri di Marina, Commercio e Interni. Quando Eugenia de
Montijo divenne imperatrice nel 1853, Mérimée fu
nominato senatore. Nella ultima fase della sua vita si dedicò
soprattutto alla sua occupazione di Ispettore presso il Ministero
Francese dei beni culturali.
Dopo il 1860, malato di cuore, va a vivere a Cannes, assistito da
due governanti inglesi, continuando però a viaggiare: visita
Londra ed è membro dell'Esposizione universale della
città. Amico della coppia imperiale, morirà durante la
Guerra franco-prussiana, la quale segna la fine per Napoleone ed
Eugenia, come gran parte degli scrittori francesi della sua epoca.
Durante la Comune di Parigi del 1871, la sua casa e la sua
biblioteca di Parigi vengono distrutte.
Opere
Il teatro di Clara Gazul (1825): divertimento
letterario ispirato al teatro spagnolo
La Guzla (1827)
La Jacquerie (1828)
Cronaca del regno di Charles IX (1829): romanzo
storico
Mateo Falcone (1829)
Mosaïque (1833): racconti
Appunti di viaggio (1835-1840): in cui racconta
il suo viaggio attraverso la Grecia, la Spagna, la Turchia e la
Francia.
La Venere d'Ille (1837)
Colomba (1840): uno dei racconti più
famoso di Mérimée nel quale una giovane corsa spinge
il fratello a vendicare la morte del padre
Carmen (1845): il famosissimo racconto da cui fu
tratta l'opera omonima di Georges Bizet nel 1875
Il noto dettato(1857): dettato stracolmo di
difficoltà grammaticali ed ortografiche, scritto su richiesta
dell'imperatrice Eugenia de Montijo.
Lokis (1869): ispirato ad una leggenda lituana:
la storia di un essere nato da una donna ed un orso.
La camera blu (1872)
Lettere ad una sconosciuta (1874): una raccolta
di lettere da Mérimée a Jenny Dacquin pubblicata dopo
la sua morte.
Viaggio in Spagna (2002) ed. Ibis, a cura di
Graziella Martina (La corrida, gli incontri con personaggi dal
temperamento forte, il museo di Madrid).
Il database Mérimée
A partire dal 1834, Prosper Mérimée inizia un
censimento dei monumenti storici francesi più importanti.
Nell'onorare la sua opera, il ministero della cultura e della
comunicazione ha dato il suo nome al database Mérimée,
una base dati sul patrimonio architettonico francese.