Potere bianco - Madison Grant

 

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Il potere bianco ("white power") o supremazia bianca, è un movimento ideologico basato sull'idea generale che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi razziali.

Il movimento sposa ideologie come il supremazismo e l'etnocentrismo, volte all'egemonia della "razza bianca" su quella nera. Altri argomenti correlati al potere bianco sono la segregazione razziale, l'antisemitismo, il pregiudizio e la discriminazione contro le persone di colore.

La definizione supremazia bianca non è tuttavia unanime per tutte le "persone bianche", infatti gli ebrei sono considerati una grande minaccia oltre che una razza inferiore.

Storia

I primi movimenti ideologici riguardanti il potere bianco sorsero negli Stati Uniti prima della guerra civile, ove nacquero vere e proprie associazioni che promuovevano la supremazia dell'uomo bianco. Non solo però negli Stati Uniti d'America, questo movimento trovò spazio anche in Europa, in particolare in Germania e in Inghilterra, ma anche in Australia e Sud Africa.

Movimenti di spicco come il Ku Klux Klan rimasero integri e influenti anche dopo alcune decadi dalla Ricostruzione.
Un manifesto razzista che mostra le differenze morfologiche tra un uomo bianco e uno di colore.

In Europa, la corrente ideologica fu oggetto di romanzi e saggi negli anni precedenti alla grande guerra. Autori come Joseph-Arthur de Gobineau, Houston Stewart Chamberlain stesero alcuni scritti riguardanti la supremazia della razza ariana.

Durante gli anni venti, personaggi come Adolf Hitler e Joseph Goebbels promulgarono le loro tesi circa la superiorità fisica e mentale del gruppo ariano-nordico.

Hitler, incitando le masse col suo pensiero fortemente nazionalista fece dell'arianismo la base della sua politica, sino ad essere eletto Führer nel 1933. La pura propaganda della "razza pura", arrivò all'apice con l'Olocausto e influì sulla politica estera dell'Italia fascista, dove furono promulgate le cosiddette "Leggi razziali".

Nella seconda parte del XX secolo, negli Stati Uniti ebbe rilevanza il disenfranchised, ovvero il dare lavoro, sussidio e casa prima alle persone bianche e poi a ispanici e afroamericani.

In Canada, sono invece considerati un ostacolo al progresso gli autoctoni First Nations, discendenti degli indiani d'America.

Fenomeno ben più longevo è stato l'Apartheid in Sud Africa, nato nel 1948 e cessato nel 1990. Il movimento politico è consistito nel segregare la popolazione nera in zone ciroscritte dette bantustan, lasciando i bianchi e gli afrikaner a governare il paese.
Movimenti ideologici legati al potere bianco

Nordicismo e Arianismo

Le ideologie note come Nordicismo e Germanismo presuppongono che i popoli del Nord Europa siano superiori alle altre etnie presenti nel continente europeo. I popoli nativi dell'Europa centrale e meridionale sono considerati inferiori, in quanto la loro pelle "diversa" e le loro culture sono differenti.

Il primo libro a trattare l'argomento è stato The Passing of the Great Race, scritto dal conservatore ed eugenetista Madison Grant nel 1916. Gli argomenti trattano della "purezza di sangue" delle persone native del Nord Europa, e di come la corporatura robusta, i capelli biondi e gli occhi azzurri siano la prova che differenzia gli ariani dagli europei.