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Louis Hubert Gonzalve Lyautey (Nancy, 17 novembre 1854 – Thorey, 27
luglio 1934) è stato un generale francese, ufficiale nelle
truppe coloniali, ministro della guerra durante la Prima guerra
mondiale, dal 1921 Maresciallo di Francia.
Biografia
Educazione militare
Discendente da una famiglia di militari della Franca Contea (comune
di Vellefaux), ebbe l'infanzia segnata dalla caduta, all'età
di due anni, da un balcone al primo piano. Fu curato dal chirurgo
Alfred Velpeau, ma dovette portare un corsetto per dieci anni, e fu
obbligato a trascorrere molto tempo a letto. Entrò
all'École Spéciale Militaire de Saint-Cyr nel 1873, fu
quindi destinato in Algeria per due anni come ufficiale di
cavalleria, dal 1880 al 1882, in cui scoprì la società
musulmana. Non fece mai mistero delle proprie idee monarchiche.
Indocina
Prestò servizio in Indocina dal 1894 al 1897, prima nello
Stato maggiore del corpo di occupazione ad Hanoi (Tonchino), quindi
in qualità di capo dell'ufficio militare del governatore
militare Armand Rousseau. Fu in Tonchino che incontrò
Gallieni, che in seguito ritrovò in Madagascar dove
servì dal 1897 al 1902.
Diventò colonnello nel 1900, generale di brigata nel 1903,
generale di divisione nel 1907.
Marocco
Lyautey trascorse molto tempo in Marocco al tempo del protettorato
francese: fu incaricato nel marzo 1907 di occupare Oujda, in
rappresaglia all'assassinio, avvenuto a Casablanca, del dottor
Mauchamps; represse quindi la rivolta nella regione del
Béni-Snassen (novembre 1907) e fu nominato commissario di
governo per la zona marocchina occupata di Oujda.
Il Trattato di Fez (marzo 1912) stabilì il protettorato
francese sul Marocco, di cui Lyautey fu il primo governatore
militare. Intraprese la "pacificazione" del Marocco, malgrado lo
scoppio della Prima guerra mondiale, e lasciò una traccia
profonda nella società e nell'urbanesimo marocchino.
Fedele alla cultura locale come la sua collaboratrice Isabelle
Eberhardt, dedicò molti provvedimenti legislativi a
proteggere i centri storici dalle grandi città coloniali, o a
stabilire regole stringenti per lasciare ai marocchini loro spazi di
libertà (interdizione ai non musulmani di entrare nelle
moschee).
Durante la Prima guerra mondiale, Lyautey fu ministro della guerra
del governo presieduto da Aristide Briand, fra dicembre 1916 e marzo
1917.
Ritornò subito dopo in Marocco, e fu nominato, nel 1921,
Maresciallo di Francia. Ma sotto il governo di Paul Painlevé
si vide ritirare il comando delle truppe impegnate contro la
ribellione di Abd el-Krim, comando che fu assegnato a Philippe
Pétain. Lyautey diede le dimissioni e rientrò
definitivamente in Francia nel 1925.
Fu incaricato di organizzare l’Esposizione coloniale del 1931.
Morì il 27 luglio 1934 nel suo castello di Thorey. Fu inumato
a Rabat ma le sue ceneri furono riportate in Francia per essere
deposte al cimitero dell'Hôtel des Invalides nel 1961.
Al tempo della sua permanenza in Marocco aveva affermato che
«la Francia deve essere una grande potenza musulmana».
Avrebbe poi detto, a proposito del Mein Kampf di Adolf Hitler:
«tutti i francesi dovrebbero leggere questo libro».