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James Guillaume (Londra, 16 febbraio 1844 –
Préfargier, 20 novembre 1916) è stato uno scrittore e
anarchico svizzero.
Figlio di Georges Guillaume, industriale svizzero trasferitosi a
Londra, e della francese Marine Suzanne Glady, nel 1848 fece ritorno
con la famiglia a Neuchâtel, dove compì i primi studi,
proseguiti poi a Zurigo. Dal 1864 insegnò nell'Istituto
tecnico di Le Locle dove, con Constant Meuron, fondò nel 1866
una sezione della I Internazionale.
Nel 1866 prese parte al congresso dell'Internazionale tenuto a
Ginevra, e nel 1867 a quello di Losanna. Abbandonato l'insegnamento
per dedicarsi interamente all'attività politica, dal 1869 al
1872 dirisse la tipografia paterna a Neuchâtel, nel 1870 si
sposò con Elise Golay e divenne redattore della rivista
dell'Internazionale La Solidarité. Avendo aderito con Michail
Bakunin alla Federazione del Giura, di cui diresse il Bulletin de la
Fédération jurassienne e compose la musica dell'inno,
La Jurassienne, nel 1872 venne espulso dall'Internazionale.
Nel 1876 pubblicò le Idées sur l'organisation
sociale, nel 1877 venne arrestato a Berna per aver partecipato
alla commemorazione della Comune di Parigi e condannato a 40 giorni
di carcere. Nel 1878 si trasferì a Parigi dove
collaborò al Dictionnaire de pédagogie, alla Revue
pédagogique e al Dictionnaire géographique et
administratif de la France. Dopo la morte della figlia Marguerite,
nel 1897, cominciò a soffrire di depressione e si fece curare
a Berna.
Diventuto cittadino francese, dal 1905 al 1910 pubblicò la
sua opera più importante, i quattro volumi de L'Internationale.
Documents et souvenirs, tornando a collaborare alla stampa
anarchica. Nel 1914, iniziata la Prima Guerra mondiale, Guillaume
aderì all'Union Sacrée bellicista e anti-tedesca.
Sempre più sofferente di disturbi psichici, alla fine
dell'anno si fece ricoverare nella clinica psichiatrica di
Préfargier, in Svizzera, dove morì nel 1916. La salma
fu portata a Parigi e inumata nel cimitero di Montparnasse.
da
http://ita.anarchopedia.org/index.php?title=James_Guillaume&printable=yes
James Guillaume nasce il 16 febbraio 1844 a Londra da madre
francese, Marine Suzanne Glady, e padre svizzero (Neuchâtel),
Georges, che aveva acquisito la cittadinanza inglese.
La famiglia Guillaume
Il padre di James s'era trasferito a Londra a vent’anni per
sostituire lo zio alla direzione della succursale della fabbrica
d’orologi fondata da suo padre (il nonno di James). Georges
Guillaume era stato sempre particolarmente interessato alla politica
e allo studio piuttosto che al commercio, per questo nel 1848,
essendo stata proclamata la repubblica a Neuchâtel, scelse di
ritornare in Svizzera, dove assumerà diverse cariche
istituzionali (consigliere di Stato dal 1853 in poi) nel corso dei
decenni seguenti.
Periodo giovanile
Quando aveva circa quattro anni James ritorna quindi in Svizzera al
seguito della sua famiglia. Frequenta tutti i vari gradi scolastici,
seppur con una certa naturale ed istintiva indisciplina e
ostilità verso le forme autoritarie di insegnamento.
Ciò che lo interessava e appassionava lo studiava sempre con
profitto e passione: Spinoza, Omero, Shakespeare, Goethe, Byron,
Rabelais, Molière e Voltaire.
Cresciuto in un ambiente familiare culturalmente stimolante, sin da
ragazzo James sente attrazione per la musica e la poesia: scrive
brevi romanzi e liriche; studia anche scienze naturali, astronomia,
geologia, entomologia e soprattutto tutto ciò che concerne la
rivoluzione francese, di cui è grande appassionato.
Nel settembre 1862, con l’intento di completare gli studi in
filosofia, il giovane James si reca a Zurigo. In questo periodo
inizia la collaborazione con il laboratorio filologico e pedagogico
diretto da Köchly- Köchly, studia inoltre i vari aspetti
dell'ingegneria tedesca, i poeti ed i filosofi svizzeri di lingua
tedesca. Nel 1864 Guillaume è il primo a tradurre in francese
le opere di Gottfried Keller, romanziere svizzero. Il socialismo non
aveva ancora fatto breccia nel suo cuore, tant'è che quando
un compagno di studi più giovane gli rivela l’ammirazione per
Proudhon, egli gli risponde che il filosofo francese era per lui
solo un sofista.
Il socialismo e l’Internazionale
Nella primavera del 1864 James si trasferisce a Neuchâtel e
l'anno seguente, ottenuto il diploma statale di insegnante, inizia a
lavorare presso la scuola industriale di Le Locle. E’ proprio in
quest’ambito che comincerà a capire che la realtà
è ben diversa dai libri, toccando con mano le miserie in cui
è costretta a vivere gran parte della classe operaia.
Lentamente matura in lui una vaga idea socialisteggiante, in cui
pensa che la vita affinché valga la pena di essere vissuta
debba esser dedicata agli altri: comincia così ad organizzare
corsi serali per gli apprendisti. Continua anche a leggere qualsiasi
tipo di autore: Feuerbach, Charles Darwin, e Louis Blanc
soprattutto, ma anche Proudhon, Fourier ecc.. E così, poco a
poco, concezioni nuove si elaborano nella sua testa, anche se
peccano ancora di una certa vaghezza. Il socialismo non si è
ancora ben delineato in lui, la svolta è quando il movimento
cooperativo francese giunge in Svizzera: è il 1865 e a
Chaux-de-Fonds apre una sezione dell’internazionale dei lavoratori
che andrà a far parte della Federazione del Giura.
Guillaume è particolarmente affascinato dalla figura di
Constant Meuron, veterano degli scioperanti di Neuchatel e
rivoluzionario. Con lui, dopo averlo conosciuto, fonda la sezione
svizzera dell’internazionale a Le Locle (1866), partecipando in
qualità di delegato al congresso di Ginevra della Lega per la
Pace e la Libertà. Fino ad allora Guillaume si era dedicato
all'istruzione generale degli operai, prevalentemente indicendo
conferenze di storia (che venivano anche stampate e diffuse) e
fornendo nuove conoscenze su forme d’organizzazione sociale
alternative, come le cooperative di credito e consumo.
Bakunin, l’anarchia e l’internazionale anarchica
James Guillaume partecipa attivamente all’attività del
movimento internazionalista, ma ben presto, in sintonia con la
maggioranza degli internazionalisti del Giura, giunge alla
conclusione che la classe operaia doveva pretendere di più
che il semplice riformismo. Il congresso dell'internazionale a
Losanna e quello della Lega per la Pace e la Libertà a
Ginevra, tenutosi nel 1867, convincono definitivamente l'anarchico
svizzero della necessità della rivoluzione sociale. Il salto
ideologico definitivo, lo compie insieme a gran parte dei militanti
del Giura quando in Svizzera giunge, nel 1869, il carismatico
anarchico russo Michail Bakunin. Guillaume si convince così
in maniera definitiva che l’eguaglianza non può realizzarsi
che in assenza di Stato.
La sua vita però non tutto rosa e fior: le sue idee
rivoluzionarie fanno ingenerano conflitti con le autorità
pedagogiche di Le Locle, che lo portano ad abbandonare
l’insegnamento e a dedicarsi anima e corpo all’Internazionale. Dal
1869 al 1872 dirige la tipografia paterna a Neuchâtel, dall’11
aprile 1870 diviene redattore de «La Solidarité»,
organo della federazione romanda dell'Associazione Internazionale
dei Lavoratori, e poi viene anche espulso con Bakunin
dall'Internazionale a causa del suo ruolo preponderante nell’ambito
della Federazione del Giura. Si tratta di una prima piccola
scissione interna al movimento internazionalista che anticipa quanto
si concretizzerà nel 1872.
A tal proposito Guillaume, insieme soprattutto ad Adhémar
Schwitzguébel, si assume il compito di riunire le sezioni
italiane, spagnole, francesi e giurassiane (poi anche quella belga,
olandese ed inglese...) che si oppongono al Consiglio generale
dell'AIT tenuto in scacco da Karl Marx e Friedrich Engels.
Il 15 settembre 1872 a St.-Imier, la Federazione del Giura convoca
un congresso che sancisce la nascita dell’Internazionale
antiautoritaria. Questa si dota anche di un organo propagandistico,
il «Bulletin de la Fédération
jurassienne», di cui sarà proprio Guillaume a divenirne
diretto responsabile dal 15 febbraio 1872 al 25 marzo 1878.
Al IV° Congresso generale dell'Associazione Internazionale dei
Lavoratori a Ginevra (1°-6 settembre 1873) si fa promotore dello
sciopero generale quale «unico sciopero realmente efficace per
realizzare l'emancipazione completa del lavoro» . Nel 1874,
dietro lo pseudonimo di Jacques Glady (cognome della madre), mette a
disposizione dell'Internazionale antiautoritaria la sua vocazione
artistica componendo la musica de La Jurassienne (testo di Keller).
Il 1876 è invece l’anno in cui James Guillaume pubblica
Idées sur l'organisation sociale (tradotto anche in italiano
con il titolo Dopo la rivoluzione) ed è condannato a 40
giorni di detenzione il 16 agosto 1877 a Berna per la manifestazione
in commemorazione della Comune di Parigi tenutasi nella capitale
svizzera il 18 marzo 1876.
Il periodo francese
Come molti anarchici dell’epoca, Guillaume viene inserito in una
lista nera di "sovversivi" che gli rende molto difficoltoso trovare
e poi mantenere un lavoro, per questo dopo esser stato licenziato
nel 1878 si trasferisce a Parigi.
In Francia inizia una nuova fase della sua vita e per almeno un
ventennio si occupa assai poco di politica: diventa redattore del
«Dictionnaire de pédagogie» (Dizionario di
pedagogia) di F. Buisson, della «Revue
pédagogique» (Rivista pedagogica), dal 1878 al 1887, e
del «Dictionnaire géographique et administratif de la
France» (Dizionario geografico e amministrativo della
Francia), dal 1887 al 1904. Acquisita anche la cittadinanza francese
nel 1889, collabora al progetto di una scuola laica e nel 1890
pubblica uno studio sul pedagogista svizzero Johann Heinrich
Pestalozzi.
Dopo la morte della figlia Marguerite nel 1897, nata dal precedente
matrimonio con Elise Golay, si trasferisce nella Francia
meridionale, poi a Berna per farsi curare nella clinica psichiatrica
di Waldau una sindrome depressiva ed infine rientra nuovamente a
Neuchâtel fino al 1901 (anno della scomparsa della moglie).
Ai primi del Novecento si dedica nuovamente all’anarchia: cura
l'edizione completa delle opere di Bakunin, dal 1905 al 1910
pubblica la sua più importante opera, L'Internationale,
documents et souvenirs, ancora oggi considerata la più
importante fonte sulla Prima Internazionale, ed infine collabora a
diverse riviste sindacaliste francesi. Pur essendo cittadino
francese, Guillaume non smette di interessarsi alle questioni
svizzere, tentando senza fortuna di riunificare alcune tendenze
rivoluzionarie del Partito socialista con quelle sindacali
rivoluzionarie della "Fédération des Unions
Ouvrières de la Suisse Romande" (Federazione degli Operai
della Svizzera Romanda). Con quest’ultima collabora anche nel suo
organo propagandistico, il settimanale «La Voix du
Peupl».
Quando "scoppia" la Prima Guerra mondiale, Guillaume assume
clamorose posizioni filo-governative, in sintonia con la maggioranza
moderata dei socialisti e dei sindacalisti della CGT francese, e
aderisce nel 1914 all'Union Sacrée.
Ormai ammalato, nel dicembre del 1914 abbandona Parigi per rientrare
in Svizzera e curarsi.
James Guillaume muore il 20 novembre 1916 a Préfargier
(Svizzera) e viene inumato a Parigi presso il cimitero di
Montparnasse.