Epigoni

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epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»].

1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare i padri, rinnovarono la guerra 10 anni dopo, sotto la guida di Alcmeone, figlio di Anfiarao), e quindi esteso a indicare i figli dei diadochi.

2. fig.

a. Seguace, imitatore; usato spec. al plur. per indicare gli scrittori e gli artisti che ripetono in maniera superficiale, e senza elaborazione autonoma, le idee o i modi di un predecessore importante.

b. Meno com., al plur., i discendenti (di solito con allusione al minor valore di essi rispetto agli antenati): la morta gente, o epigoni, fra noi non torna più! (Carducci).

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Wikipedia

Gli Epigoni, figure della mitologia greca, sono i figli dei sette capi che combatterono contro Tebe (vedi I sette contro Tebe).

Il nome "epigoni", dal greco ἐπίγονος ("nato dopo"), significa "coloro che vennero dopo" e cioè la seconda generazione. Il termine epigono conserva, in italiano, il significato di "continuatore"/"imitatore".

Mito

Dieci anni dopo la vicenda dei loro padri, per vendicarne la morte, gli Epigoni ripresero la guerra contro Tebe, guidati da Alcmeone o da Adrasto. Cominciarono col saccheggiare i villaggi attorno alla città, provocando l'intervento dei tebani che, guidati dal re Laodamante, furono sconfitti. Nella battaglia morì Egialeo ucciso da Laodamante che a sua volta fu ucciso da Alcmeone.

I nomi più probabili degli Epigoni (diversi a seconda dell'autore) sono: Alcmeone (figlio di Anfiarao), Egialeo (figlio di Adrasto), Diomede (figlio di Tideo), Promaco (figlio di Partenopeo), Stenelo (figlio di Capaneo), Tersandro (figlio di Polinice), Eurialo (figlio di Mechisteo).

Epigoni dei diadochi

Sono detti 'epigoni (greco: Επίγονοι, Epigonoi, "discendenti"), nella storia ellenistica, i figli e i discendenti dei diadochi (i generali macedoni che alla morte di Alessandro Magno, nel 323 a.C., si contesero il controllo del suo impero).