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Louis Marie Olivier Duchesne (Saint-Servan-sur-Mer, 13 settembre
1843 – Roma, 21 aprile 1922) è stato un presbitero, filologo
e insegnante francese, studioso (filone critico) della
cristianità, della liturgia e delle istituzioni cattoliche.
Ultimo di cinque fratelli, figli di Anne-Marie Renée Gourlay
e di Jacques Duchesne, la sua era una modesta famiglia di marinai
cattolici e antichi corsari bretoni. Nel 1849, all'età di 6
anni, rimase orfano per la scomparsa del padre al largo di Terranova
nel naufragio del peschereccio Euphémie. In quello stesso
anno, anche il fratello maggiore Jean-Baptiste scampò al
naufragio dell'Etoile du matin partecipando a una missione marista
in Oregon.
Fu ordinato sacerdote nel 1867. Louis Duchesne insegnò per
molti anni a Saint-Brieuc, quindi si recò a studiare a
Parigi, dove fu influenzato dal riformista Alfred Firmin Loisy, un
fondatore del fallito movimento di riconciliazione tra cattolicesimo
e scienza, scienze moderne e filosofia, chiamato Modernismo
teologico che fu condannato dalla Chiesa cattolica durante il
pontificato di papa Pio X verso il 1907. Nel 1876 divenne membro
dell'École française a Roma; successivamente ne fu
direttore. Si dilettava di archeologia e organizzò spedizioni
da Roma al Monte Athos, in Siria e in Asia minore, da cui prese
interesse alla storia ecclesiastica dei primi secoli.
Nel 1887 pubblicò i risultati della sua tesi, seguiti dalla
prima edizione critica completa del Liber Pontificalis (anche
Theodor Mommsen stava lavorando a un'edizione critica dell'opera, ma
non riuscì a portarla a compimento). In un'epoca difficile
per la storiografia critica che applicava metodi moderni alla storia
ecclesiastica, cercando una convergenza tra archeologia e topografia
per supportare le fonti letterarie e descrivendo gli eventi
ecclesiastici nel contesto della storia sociale, l'abbé
Duchesne era in costante corrispondenza con storici dello stesso
filone fra i Bollandisti, che lavoravano a edizioni critiche delle
agiografie.
Scrisse anche Les Sources du martyrologe hyéronimien ("Fonti
del martirologio geronimiano"), Origines du culte chrétien
("Origini del culto cristiano"), Fastes épiscopaux de
l'ancienne Gaule ("Fasti episcopali dell'antica Gallia") e Les
Premiers temps de l'État pontifical ("Le origini dello Stato
pontificio"). Queste opere ricevettero il plauso universale, tanto
da essere nominato commendatore della Legion d'onore. Invece, la sua
Histoire ancienne de l'Église ("Storia antica della Chiesa")
fu considerata troppo modernista dalla Chiesa e venne messa
all'Indice nel 1912.
Nel 1888 divenne membro dell'Académie des inscriptions et
belles-lettres e nel 1910 ebbe un seggio all'Académie
française.