Don Ferrante ([personaggio de] I promessi sposi)

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Don Ferrante è il marito di donna Prassede nel romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e riveste un ruolo secondario nello svolgimento della vicenda. Manzoni lo ritrae con i tipici caratteri dell'erudito secentesco, immerso nello studio morboso di qualsiasi disciplina, dalla storia alla scienza alla medicina alla filosofia.

Tuttavia, vengono ironicamente sottolineati la sua profonda passione per studiosi oggi dimenticati e i pungenti giudizi verso quelli che oggi sono considerati i grandi capostipiti della filosofia; nella descrizione della sua grande biblioteca, appare più volte il nome del Cardano, e il nobiluomo considera Aristotele semplicemente "il filosofo" e il Machiavelli un "mariolo".

È l'eroe della dottrina inutile e della logica formale; non ragiona, ma ritiene a memoria, è un paralitico della volontà e dell'intelligenza. Comico per la serietà con cui parla di corbellerie, è però rispettabile ed onesto per la sua fede nel sapere.

Le sue principali passioni sono comunque l'astrologia e la cavalleria, inoltre in astrologia non possedeva solo nozioni generiche ma ne sapeva parlare a proposito. Infatti, pensa che tutti gli eventi sul mondo terreno siano causati dall'influenza degli astri e, quando si scatena il contagio della peste, non vi crede, formulando strane antitesi astrologiche e soprattutto filosofiche. Però, morirà proprio per questa causa, maledicendo le stelle "come un eroe di Metastasio".