Bouvard e Pécuchet
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Bouvard e Pécuchet (Bouvard et Pécuchet) è un
romanzo incompiuto di Gustave Flaubert pubblicato postumo nel 1881.
Il libro fu scritto da Flaubert negli ultimi cinque anni di vita,
durante i quali assorbì sentimenti e idee contrastanti nei
confronti degli accadimenti della sua epoca, dal progresso agli
ideali democratici, dall'affermazione della borghesia al momentaneo
successo del movimento che lo insospettì maggiormente, ossia
"la marea che rischiava di trascinare tutto davanti a sé",
come Flaubert definì la Comune di Parigi.
Trama
A Parigi, due uomini, Bouvard et Pécuchet si incontrano e
fanno conoscenza, scoprendo che non solo fanno lo stesso lavoro di
copisti, ma hanno gli stessi interessi, specialmente per quanto
concerne l'agricoltura.
Una eredità improvvisa consente loro di cambiare vita e vanno
a vivere in una fattoria nel Calvados, vicino a Caen, dedicandosi
all'agricoltura. Si rivelano però incapaci di gestire le
difficoltà derivanti dalla nuova occupazione.
Decidono quindi di occuparsi d'altro e si dedicano prima alla
medicina, poi alla chimica, alla geologia, alla politica con gli
stessi tragicomici risultati, nonostante l'uso di manuali e
l'intervento di vicini più esperti.
Non contenti di tutti questi esperimenti i due protagonisti si
accostano alla letteratura per scoprire l'importanza della
psicologia, del romanzo storico e della scrittura, poi alla
ginnastica, allo spiritismo, alla magia e alla filosofia e proprio
quando meditano un suicidio da eseguire nella notte di Natale,
scoprono l'importanza della pedagogia e decidono di adottare due
orfani.
Stanchi dei tanti fallimenti, decidono di tornare alla loro antica
professione.