Q 22 § 14

1 Si tratta, con ogni probabilità, di una espressione citata a memoria. Gramsci ha forse qui presente un passo di uno scritto di Ugo Spirito: «Il dualismo di privato e pubblico si esaspera col crescere della collettività interessata alla vita sociale. Il che è tanto vero che lo Stato deve sempre più spesso intervenire nei casi di tra­collo e salvare gli interessi della collettività nazionalizzando le perdite di aziende private i cui proprietari (azionisti) non solo non sono direttamente responsabili della cattiva amministrazione ma spesso ignorano, fino al momento del salvataggio, il pericolo che corre la loro proprietà. In tal guisa lo Stato interviene nella così detta economia privata soltanto per renderne pubbliche le per­dite» (cfr Spirito, Capitalismo e Corporativismo cit., pp. 8-9. Lo scritto in questione è la più volte ricordata relazione tenuta al II Convegno di studi sindacali e corporativi di Ferrara: cfr Individuo e Stato nell'Economia corporativa, in « Nuovi Studi di Diritto, Economia e Politica», marzo-maggio 1932 cit.).»