Note

1 II significato di questa citazione, annotata da Gramsci, in forma monca e allusiva, è chiarito dal seguente contesto: «... nel campo che ora consideriamo, accanto agli uomini di azione, ai politici, ai guerrieri, ai capitani delle industrie e dei commerci, e anche ai fac cendieri, ai maneggioni, alla gente di pochi scrupoli e pronta a rendere i corrispondenti servigi, accanto, insomma, alla gente va riamente mondana dalla più alta alla più bassa, dai dominatori ai servi, dall'aristocrazia al canagliume, si trovano gli uomini di Chiesa, che sorreggono i deboli, rimbrottano e condannano e anatemizzano gli oppressori, richiamano le anime all'eterno e a Dio, mitigano i feroci contrasti, li indirizzano al bene, adorano e pregano e annunziano e preparano le vie del Signore. Uomini di Chiesa, che qui bisogna intendere, come la Chiesa stessa, in senso ideale, e che nella società moderna e laica sono rappresentati dai cultori del vero, dagli educatori di sé e di altrui, dai custodi degli ideali, da quanti, al pari dei sacerdoti delle religioni, hanno cura di anime» (Croce, Etica e politica cit., p. 343).