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Principio di accelerazione in Economia
Il principio di a. è la relazione che indica come la
variazione del reddito (o del consumo) influisce sul livello
aggregato degli investimenti. Sottostante vi è l’assunto che
gli imprenditori, se osservano un incremento del reddito (o della
domanda di beni di consumo) che ritengono sarà durevole, sono
indotti ad accrescere la domanda di beni capitali per far fronte
alla maggiore produzione attesa. Il principio di a. suppone,
infatti, che la domanda di nuovi beni capitali dipenda dalle
aspettative sull’andamento della domanda e quindi del reddito nel
futuro, aspettative che si formano osservando la variazione del
reddito nel periodo corrente. Sotto il profilo teorico, si fonda
sull’ipotesi di un rapporto ottimale tra stock di capitale e reddito
prodotto, che le imprese tendono a preservare nel tempo, adeguando
lo stock di capitale alle variazioni del reddito.
Il principio di a. è stato applicato per spiegare sia gli
investimenti in capitale fisso sia gli investimenti in scorte.
L’adeguamento dello stock di capitale, oltre che nel senso
dell’espansione, può agire anche in quello della riduzione
degli investimenti, che è possibile si produca per il solo
fatto che il reddito (o il consumo) rallenti la crescita, o cessi di
aumentare, pur senza subire un declino. Il principio di a. fu
introdotto dagli studiosi del ciclo economico agli inizi del 19°
sec. (A. Aftalion, J.M. Clark) prima dell’affermarsi della teoria
keynesiana. Nel 1936 fu approfondito da R.F. Harrod nell’analisi
congiunta della crescita e del ciclo. In seguito, il principio di a.
è stato associato al moltiplicatore keynesiano , che indica
gli effetti cumulativi dell’investimento sul reddito, in modelli
matematici del ciclo economico, quali quelli proposti da P.A.
Samuelson (1939) e J.R. Hicks (1950).
I modelli d’impianto keynesiano generano fluttuazioni del reddito
combinando l’azione del moltiplicatore e dell’acceleratore (il primo
procede dall’investimento al reddito, il secondo dalla variazione
del reddito all’investimento). Per la natura troppo restrittiva
delle ipotesi (esistenza di un rapporto fisso tra lo stock di
capitale e la produzione, utilizzazione completa della
capacità produttiva, ecc.), il principio di a. è stato
riformulato, con versione più generale e flessibile, nel
principio dell’adeguamento dello stock di capitale.